Addio al buon vecchio cappotto termico, questa nuova soluzione si sta diffondendo sempre di più: qual è la novità e cosa bisogna sapere
Soprattutto grazie ai diversi bonus ristrutturazione, come ad esempio l’assai discusso Superbonus 110%, molte famiglie hanno potuto godere di un ampio rinnovamento della propria abitazione, sia internamente che esternamente. Molti ne hanno approfittato per migliorare l’efficienza energetica della propria casa, quindi hanno sostituito i vecchi infissi con altri più nuovi e moderni ed hanno installato il cappotto termico, per diminuire la dispersione di calore.
Se fino ad oggi quella del cappotto termico sembrava la soluzione migliore, poiché più efficace nel mantenere il calore all’interno dell’abitazione e ridurre quindi gli sprechi e l’inquinamento, oggi invece un’altra tecnologia sta prendendo piede, in Italia ma non solo.
Addio cappotto termico, arriva l’insufflaggio
A differenza del cappotto, l’insufflaggio termico ha tempi di installazione molto più brevi e questi si attestano in circa un giorno lavorativo. Inoltre, non sono necessarie opere murarie ed anche i costi sono ridotti. Gli standard di coibentazione termica che si raggiungono sono ottimi, soprattutto se l’isolante è spesso almeno 5 centimetri e non viene rubato alcuno spazio al’edificio, poiché si opera solo all’esterno della parete.
L’Iinslufflaggio con schiume espanse isolanti, inoltre, riempie tutti i vuoti presenti nelle intercapedini e questo impedisce la formazione del cosiddetto bypass termico, cioè dei movimenti d’aria che possono venirsi a creare anche negli edifici effettivamente già isolati. L’unico svantaggi, a questo punto, è la presenza di possibili ponti termici non corretti: l’intervento di un tecnico, però, può risolvere tutto.
Dall’altro lato, il cappotto termico è sì in grado di correggere eventuali ponti termici scorretti e raggiunge standard ottimali ma i suoi costi e i suoi tempi di lavorazione, decisamente non banali, lo rendono una scelta importante ed impattante per le famiglie, soprattutto dal punto di vista economico. Ipotizzando una casa di circa 90 metri quadrati, massimo 100, per il cappotto termico il costo varia tra gli 8mila euro e i 12mila euro, cifra in cui vanno considerate la materia prima, l’applicazione, i ponteggi e la colorazione. L’insufflaggio, invece, in questo caso costa tra i 2mila e i 2500 euro. Per quanto riguarda i tempi di recupero dell’investimento, per il cappotto ci vanno dai 7 ai 12 anni, mentre per l’insufflaggio circa 2 anni e mezzo.
Se quindi anche voi siete in dubbio su cosa installare a casa vostra, è innegabile che, se si possiede un’intercapedine, l’insufflaggio può essere la scelta migliore: la valutazione, però, va eseguita con un esperto del settore.