Capire la forza di un trend: come usare ADX, importante in questo periodo

L’indicatore ADX è molto utile per scoprire la forza dei trend nei mercati a elevata volatilità, ma può essere applicato a diversi strumenti.

L’ADX (Average Directional Movement) è un indicatore di tendenza ideato da Welles Wilder per le strategie di trading relative alle materie prime e alle valute. Può, tuttavia, essere ampiamente utilizzato anche per analizzare il mercato azionario (tenendo presente le peculiarità del settore) e per il trading sugli indici e i futures.

indicatore ADX
Capire la forza di un trend: come usare ADX, importante in questo periodo (trading.it)

L’ADX, in pratica, è applicabile a qualsiasi mercato, anche se è maggiormente efficace con quelli più volatili. Sui titoli poco volatili, infatti, potrebbe creare dei segnali ingannevoli oppure non crearne. In particolare, l’indicatore determina la forza del trend, ma non la sua direzione. Quali sono le peculiarità della strategia di trading basata sull’ADX?

Indicatore ADX: come funziona?

Per Wilder, l’indicatore ADX è legato al +DM (Plus Directional Moviment) e al -DM (Minus Directional Moviment), derivanti dalla differenza tra due minimi consecutivi con la differenza dei due relativi massimi. In linea di massima, il trend viene considerato positivo quando il +DI è maggiore del -DI; viceversa il trend si ritiene negativo. Per un’analisi di trading accurata, la congiunzione dei due valori viene unita al valore dell’ADX.

utilizzo ADX
Indicatore ADX: come funziona? (trading.it)

Secondo Wilder, un titolo sarebbe in trend quando l’indicatore ADX supera il limite di 25, mentre al di sotto della soglia di 20 si ritiene l’assenza di trend. Tra 20 e 25, inoltre, ci sarebbe una zona di neutralità. Alla luce di queste considerazioni, l’entrata long corrisponderebbe al momento in cui il +DI attraversa verso l’alto il -DI e l’ADX è maggiore di 20. L’entrata short, al contrario, ci sarebbe quando il +DI attraversa verso il basso il -DI e l’ADX è maggiore di 20. Quando, infine, l’indicatore ADX non supera il limite di 20, non si apre alcuna posizione.

Pro e contro dell’ADX

L’analisi che abbiamo evidenziato esplica i suoi effetti benefici soprattutto con i prodotti a elevata volatilità, come i futures, i Forex e alcune particolari azioni. La tecnica, tuttavia, non è esente da pericoli e richiede degli accorgimenti, per non rischiare la perdita di tutti i guadagni.

Per scongiurare segnali fasulli o dubbi, è sempre consigliabile combinare l’ADX ad altri metodi di analisi, come l’OBV (On Balance Volume). Suggeriamo, infine, di verificare i risultati dell’indicatore con la tipologia di investimento a cui lo si vuole applicare; pur trattandosi di una tecnica “universale”, al variare della volatilità dei prodotti cambiano anche i risultati e potrebbe essere necessaria un’analisi più specifica.

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