Strepitoso incremento di questo titolo, si parla di un raddoppio anche in Italia

Nell’attuale contesto economico alcuni mercati emergenti sono meglio posizionati per essere protetti dagli impatti della crisi. Ed ecco il titolo in cui conviene investire. 

Questo mercato è protetto dalla distanza economica e geografica dalle attuali incertezze economiche, dimostrandosi resilienti forse proprio grazie alla loro scarsa proliferazione.

Strepitoso incremento di questo titolo
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Negli ultimi giorni molte società produttrici di canapa sia a scopo terapeutico che ricreativo hanno chiuso le ultime due sessioni di trading con incrementi del valore a doppia cifra.

Le azioni di Canopy Growth Corporation sono aumentate tra venerdì e lunedì di circa il 20%. Tra le altre società che hanno riscosso successo tra gli investitori, c’è Aurora, Cronos e Tilray tutte con aumenti sopra il 10%.

Gli incrementi sono dovuti all’iniziativa di legge che la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha portato avanti con il Marijuana Opportunity Reinvestment and Expungement Act. Noto anche come MORE Act, è un atto con cui gli Stati Uniti puntano a escludere la cannabis dalle sostanze illegali e promuovendo riforme penali e di giustizia sociale relative alla cannabis, tra cui l’eliminazione retroattiva delle condanne. L’atto introdotto già nel 2019, è stato discusso fino a realizzare la concreta possibilità della sua entrata in vigore.

Anche in Italia l’industria della cannabis è fortemente disciplinata e considera legale soltanto quello a bassissimo contenuto di thc. Nonostante il no della Corte costituzionale all’induzione di un referendum sulla legalizzazione proposto dai radicali, con finalità costruttive di reinvestimento dei proventi in politiche di formazione e prevenzione, le inflorescenze di canapa continuano a essere consumate in molte città italiane.

Cannabis; il mercato italiano e il contesto operativo di Just Mary

Il business è in crescita costante da anni. È consentita la vendita per tutti i prodotti contenenti Cbd e per quelli con una base di Thc che si aggira tra lo 0,2% e lo 0,6%, incapace per ciò di avere effetti psicoattivi. Secondo un rapporto del Ministero dell’Interno di due anni fa, il consumatore tipico di cannabis rientrano nella fascia di età tra i 20 e i 24 anni, con una percentuale pari al 25,3% e quelli sopra i 40 anni che raggiungono il 19,92%. Intorno all’area metropolitana di Milano vivono quasi un milione di persone di cui circa il 10% fa uso di cannabinoli. Il contesto è ancora ricco di opportunità per molte aziende.

Nella sola Milano sono presenti oltre 40 attività che, oltre alle infiorescenze vendono anche prodotti correlati come, oli, cartine e merchandising come felpe e magliette. Una delle società più popolari nel panorama italiano è Just Mary, fondata da Matteo Moretti. Il fatturato del comparto ha avuto una spinta soprattutto durante i lockdown. L’azienda è passa dai 220 mila euro del 2019 a più di un milione e mezzo del 2020. Mentre nel 2021 ha consolidato i risultati attestandosi a un fatturato di un milione di euro.

Il valore della filiera della canapa italiana e l’attività di Just Mary

Just Mary è un servizio di consegna attivo a Milano, Monza, Torino, Firenze, Roma e Catania. In questo modo è possibile acquistare da casa e in modo anonimo pagando alla consegna le inflorescenze o i prodotti correlati.

Nonostante l’ostracismo di matrice morale di questa attività, anche da parte dei social media, questa realtà economica ha preso piede soprattutto a Milano. Dalla città lombarda arrivano la metà dei 150 ordini a sera effettuati da tutta l’Italia. È una bella iniezione di fiducia soprattutto per la nostra filiera. La canapa è una delle fibre più sostenibili e versatili al mondo, ed è capace di assorbire 22 tonnellate di CO2 per ettaro coltivato. Questa pianta necessita di pochissima acqua e negli anni Venti cresceva spontanea sul territorio italiano. Oggi è stata riscoperta e valorizzata sia in campo tessile che farmaceutico.

Gli effetti terapeutici sulla cannabis rivelati da uno studio dell’Università di Harrisonburg

A beneficiare della cannabis non sono anche persone in cerca di una sostanza in grado di alleviare dolori o per ridurre lo stress. Oltre questi ci sono anche persone affetti da patologie gravi, sostenute da una rete di medici che la prescrive per i disturbi più diversi, dall’insonnia, all’ansia fino ai crampi mestruali, oltre ai casi già conosciuti di malattie neurodegenerative.

Proprio Canopy Growth ha annunciato in questi giorni risultati positivi proveniente da uno studio clinico randomizzato di sei mesi. Lo studio ha monitorato gli effetti del cannabidiolo (CBD) sui sintomi correlati alle mestruazioni. L’indagine scientifica è stata condotta in collaborazione con la dott.ssa Jessica G. Irons e Morgan L. Ferretti, presso la James Madison University di Harrisonburg, negli Stati Uniti.

Nel corso di sei mesi, 40 partecipanti hanno ricevuto dosi da 160 mg e 320 mg di CBD, in dosi per due volte al giorno per 5 giorni al mese. Questo a partire dal primo giorno in cui hanno manifestato i sintomi. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei sintomi correlati al ciclo mestruale nel corso dei sei mesi dell’esperimento. La dosa più elevata è stata anche efficace nel ridurre significativamente l’irritabilità e lo stress nello stesso periodo.

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