Camino elettrico: come funziona, consumi e riscaldamento, cosa sapere

Come funziona il camino elettrico e cosa c’è da sapere in merito circa consumi e questione riscaldamento? Ecco di seguito qualche dettaglio in merito

Tra i tanti elementi di interesse quando in generale si pensa all’inverno, che si avvicina, grande attenzione ricade sul camino elettrico, uno strumento che piace a molti e che sono in tanti a voler approfondire scoprendone alcuni dettagli, anche in relazione a costi, consumi e riscaldamento.

Camino elettrico
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Il prossimo inverno desta preoccupazione, dal punto di vista dei consumi e del riscaldamento, poiché è complesso il momento che si sta vivendo, con la crisi economica, gli aumenti dei prezzi, il caro bollette.  Il tema della riduzione dei consumi è all’ordine del giorno, con idee e considerazioni legate proprio a limitare gli sprechi anzitutto, ed i consumi stessi, per aver un minor impatto in bolletta.

Come viene spiegato e si legge su passionetecnologica.it, si pensa generalmente al camino elettrico quale un prodotto dagli alti consumi che in alcuni casi finisce per scoraggiarne l’acquisto. Tuttavia, si legge che i camini possono mantener anche consumi contenuti, e di recente rientrano anche tra i tipi di caminetti più ambiti riguardo architetti e progettisti.

Camino elettrico: consumi, riscaldamento e alcuni aspetti da sapere

Di gran rilevanza il tema riscaldamento in ottica inverno, e al riguardo si pensi alla grande crescita di richiesta di legna e pellet, con il dubbio che molti si pongono sul fatto che basteranno o saranno insufficienti: i particolari in merito.

Tornando invece al tema in oggetto, approfondito da passionetecnologica.it, si legge che la scelta di un focolare elettrico non avviene mai soltanto circa la funzione riscaldante. L’installazione di tali prodotti avviene per consentire di poter beneficiare del tepore e della atmosfera che deriva da un camino acceso.

Quelli elettrici infatti non hanno sempre la funzione del riscaldamento, talvolta si procede a scegliere un modello che produce una fiamma fredda. Una fiamma molto realistica e dalla gran vivacità. In assenza della funzione del riscaldamento, il consumo si aggira tra centocinquanta e duecento watt/h.

Il riscaldamento consente di scaldare ambiente sino a quindici/venti mq, e il consumo medio è all’incirca, si legge, di mille/duemila W/h. Viene spigato che si tratta di una soluzione particolarmente ideale nel caso in cui non vi fosse possibilità ad esempio dell’installazione di una canna fumaria. Oppure quando l’ambiente già avesse una foto alternativa circa il riscaldamento, o ancora nel caso in cui si avesse un vecchio camino tradizionale, il quale per diversi motivi non è possibile accedere.

Si tratta di una soluzione che saprà donare una atmosfera davvero unica e particolare all’ambiente in cui sarà presente, sopratutto per chi ad esempio amerebbe ammirarne la fiamma.

In merito ai consumi del camino elettrico, questo si lega in particolar modo alla funzione del riscaldamento. Nel caso non fosse attiva, il consumo dello stesso al max, si legge, si aggirerebbe sui duecento watt per ciascuna ora di impiego, all’incirca quattro cent all’ora.

Camini elettrici e sensori di temperatura

Taluni modelli a basso consumo, che hanno la funzione del riscaldamento, possono esser dotati anche di sensori di temperatura intelligenti, i quali vanno a far calare gli impatti del consumo nel corso dell’accensione. Nel momento in cui tale funzione risulta attiva, i camini leggono la temperatura nell’ambiente. Nel caso di un forte sbalzo termico, tale funzione va a sospendersi autonomamente salvo poi riattivasi soltanto allorché la stanza va a raggiungere di nuovo una determinata temperatura.

Il riscaldamento al max della potenza, in media va a consumare all’incirca due Kw/h, ovvero sia all’incirca 0,36€ all’ora, però i sensori della temperatura e il termostatò ne calano il consumo. Questi alcuni dettagli in generale, tuttavia è opportuno e bene che ciascuno si informi ed approfondisca questione, temi ed elementi per saperne maggiormente anche rispetto alle proprie esigenze e per il chiarimento di eventuali dubbi, tramite confronti con esperti e professionisti del campo.

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