Per chi lo desidera è possibile effettuare il cambio di residenza online, evitando di recarsi personalmente presso gli uffici comunali e fare lunghe code.
Sono state introdotte delle importanti novità che riguardano il cambio di residenza e che hanno prodotto i loro effetti a partire dal 27 aprile.
La novità più importante riguarda la possibilità di effettuare il cambio di residenza online, evitando lunghe code agli sportelli. Oggi vediamo come fare ad eseguire la procedura in modalità telematica e quali sono le novità introdotte dal 27 aprile 2022.
Cambio di residenza on-line: ora si può
A partire dal 27 aprile sarà possibile effettuare il cambio di residenza online. Per eseguire correttamente la procedura è necessario che l’utente sia registrato al portale anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR).
La medesima piattaforma può essere utilizzata anche per eseguire richieste di rimpatrio o per i cittadini residenti all’estero.
Questa nuova opportunità fa parte della rivoluzione digitale che sta investendo la maggior parte dei settori dei servizi italiani. Per accedere al nuovo servizio è necessario entrare nell’area riservata del portale online dell’Anpr.
Il Log in deve essere effettuato tramite la propria identità digitale SPID o CIE. Il sistema è piuttosto intuitivo pertanto, dopo avere effettuato l’accesso, l’utente dovrà seguire le indicazioni per inoltrare la richiesta di cambio residenza al comune interessato.
La procedura digitale permette di richiedere il cambio di residenza non solo per sé stessi ma anche per gli altri componenti del nucleo familiare.
Inoltre, la legge ammette che la richiesta venga effettuata anche per il cambio di residenza di persone con i quali si hanno vincoli affettivi o di parentela.
Anagrafe digitale
In realtà, il progetto dell’anagrafe digitale è nato il 1° febbraio 2022, quando è stato dato il via al cambio di residenza online. In tal caso, però, solo alcuni Comuni italiani avevano aderito al servizio che prevedeva una prima fase di applicazione di circa due mesi.
Oggi, che la suddetta fase è terminata, è prevista un’estinzione graduale del servizio a tutti i Comuni italiani.
Di fatto, il 18 gennaio 2022 è stato completato un percorso che ha portato tutti i Comuni italiani all’interno dell’anagrafe nazionale. In questo modo, i dati di ben 77 milioni di italiani sono raccolti in un’unica banca dati.
Il cambio di residenza può interessare il trasferimento in una nuova abitazione dove:
- sono presenti già altre persone, con i quali non devono necessariamente esserci vincoli di parentela o affettivi.
- Sono presenti già altre persone coi quali ci sono vincoli di parentela o affettivi. In tal caso, sarà necessario indicare il nome di uno dei componenti della famiglia nella quale si intende entrare a far parte.
La piattaforma è piuttosto intuitiva e dispone di un menù situato nella parte sinistra dello schermo dove sono presenti diverse voci:
- Generalità
- Stato civile
- Cittadinanza
- Famiglia
- Residenza
- Immobile
- Allegati
È chiaro che l’utente, che intende effettuare il cambio, dovrà cliccare sulla voce “Residenza”.
A questo punto si accede ad una schermata dove i dati sono già precompilati, pertanto l’utente dovrà solo indicare i componenti per i quali intende richiedere il cambio di residenza.
Secondo quanto riportato dal Ministero dell’Innovazione, non è possibile conoscere in anticipo i tempi necessari per effettuare il cambio.
Di fatto l’esito non è automatico e dipende anche dalla presenza o meno di eventuali errori in fase di compilazione della richiesta.
Infine, come è sempre stato, il cambio di residenza prevede una visita a domicilio dei vigili per la quale i tempi dipendono da ogni singolo comune.