Per evitare guai seri con il Fisco, tenere d’occhio il calendario per le numerose scadenze importanti di questo periodo è sicuramente la scelta migliore. Scopriamo insieme quali date i contribuenti non dovranno dimenticati e quali sono le scadenze in questo periodo.
Il calendario può essere spesso un ottimo alleato quando si tratta di ricordare le numerose scadenze e gli adempimenti fiscali ogni anno. Infatti, come ogni anno le scadenze per i milioni di contribuenti italiane sono moltissime in questo particolare periodo dell’anno e ricordarle tutte è davvero un’impresa.
Tuttavia, dimenticare le importanti scadenze per il versamento di imposte, tasse o contributi può mettere il contribuente in guai molto seri con il Fisco. Facciamo, quindi, un po’ di chiarezza su tutti gli adempimenti in scadenza e analizziamo quali sono le date da non dimenticare per evitare problemi.
Calendario alla mano, le scadenze del Fisco da non dimenticare per evitare guai seri: ecco quali sono
Il mese di giugno rappresenta per i contribuenti italiani uno dei mesi più brutti vista l’enorme mole di scadenze fiscali. Infatti, con l’avvicinarsi questo periodo dell’anno aver premura di ricordarsi delle scadenze è sicuramente una scelta importante per evitare guai con il Fisco. Quest’anno rispetto agli anni passati, le scadenze per il mese di giugno mappate dall’Agenzia delle Entrate sono davvero moltissime, ovvero 141. Tuttavia, non è finita qui: infatti, a questa vanno aggiunte tutte le scadenze relative ai tributi locali come l’IMU in scadenza il 16 giugno.
Tra le scadenze più importanti, è possibile annoverarne alcune che non dovranno passare inosservate. La prima è fissata al 10 giugno 2022: in questo giorno scadrà il termine per il Bonus Moda. Nel dettaglio, a scadere è il termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate per chiedere il credito di imposta per il 2021.
Il 15 giugno 2022, invece, a scadere è il termine per le aziende per emettere fatture differite relative ai beni consegnati o spediti nel mese di maggio. Sempre il 16 giugno 2022, oltre all’IMU, scadrà anche il termine per il versamento dell’Iva relativa al 2021 risultante dalla dichiarazione annuale e dell’imposta dovuta dal contribuente per il mese di maggio.
Infine, il 20 giugno 2022 scadranno i termini per le domande all’Agenzia delle Entrate per ottenere il Fondo perduto ristorazione collettiva e quello per le discoteche e le sale da ballo chiuse nel periodo Covid-19.
Attenzione alla maxi scadenza
La data che preoccupa maggiormente i contribuenti e i datori di lavoro è fissata al 30 giugno: in quel giorno ci sarà una maxi scadenza. In questo giorno, infatti, scadrà l’autocertificazione degli aiuti Covid per cui gli addetti ai lavori avevo chiesto una proroga. Inoltre, nello stesso giorno per i detentori di partita Iva per cui scadrà la possibilità di versare il saldo 2021 e il primo acconto 2022 legati alle dichiarazioni dei redditi.
Ancora, nel 30 giugno non sono terminate le scadenze: nello stesso giorno, infatti, scadrà anche il termine per restituire senza sanzioni e interessi l’Irap 2019-2020.