Diamo un’occhiata al calendario pensioni invalidità novembre 2022 e scopriamo quali sono le date dei pagamenti. C’è una bella novità.
In vista dei pagamenti relative alla pensione di invalidità previsti per il mese di novembre 2022, i percettori riceveranno una bella sorpresa. Infatti, sono previsti aumenti sul assegno di invalidità legati sia alla rivalutazione parziale che al conguaglio. Inoltre, è atteso anche il bonus di €150.
Il cedolino della pensione d’invalidità che sarà erogato ai cittadini nel mese di novembre porterà con sé tante belle novità. L’importo, infatti, sarà maggiorato per effetto della rivalutazione parziale anticipata che avverrà a causa dell’aumento del tasso di inflazione.
Inoltre, sempre nel cedolino del mese di novembre, molti pensionati riceveranno il bonus del valore di €150 previsto dal Decreto aiuti ter.
Ogni anno a gennaio le pensioni vengono rivalutate sulla base del costo della vita e dei dati forniti dall’Istat. Si tratta di un adeguamento necessario, che ha lo scopo di preservare il potere d’acquisto delle indennità.
Il 2022 è stato un anno caratterizzato da numerosi eventi, compresa la crisi economica che ha provocato un’impennata straordinaria del tasso di inflazione (8%).
Per questo motivo, si è deciso di effettuare, in via eccezionale, la rivalutazione parziale anticipata delle pensioni.
In sostanza, i cedolini di novembre dovrebbero saranno maggiorati del 2%. Inoltre, è previsto un’ulteriore 0,2% a titolo di conguaglio della perequazione relativa al mese di gennaio 2022.
In quest’ultimo, caso ci stiamo riferendo al conguaglio avvenuto ad inizio anno che faceva riferimento alle pensioni del 2021. Il decreto aiuti ha stabilito il conguaglio dovrà venire in misura anticipata al primo novembre 2022.
Inoltre, l’INPS erogherà il bonus previsto dal decreto aiuti ter che è caratterizzato da un valore di €150.
Come avviene ogni anno a gennaio 2023 le pensioni d’invalidità e tutte le prestazioni pensionistiche saranno sottoposte a perequazione piena. Si tratta di un sistema che serve ad adattare il valore delle pensioni al costo della vita e dunque al tasso di inflazione.
Negli ultimi 12 mesi, il tasso di inflazione ha toccato quota 8%. Per questo motivo, il Governo ha deciso di anticipare una parte delle rivalutazioni a novembre 2022.
In tal caso, i pensionati riceveranno un importo maggiorato del 2%.
Inoltre, a gennaio 2022, l’INPS aveva effettuato la perequazione relativa alle pensioni del 2021 fissando a quota 1,7% la rivalutazione di quest’anno.
Tuttavia, l’inflazione effettiva si è attestata all’1,9%. Per questo motivo è necessario procedere al conguaglio dello 0,2%, per i mesi che vanno da gennaio ad ottobre.
Per quanto, invece, riguarda il bonus una tantum del valore di €150 questo sarà erogato con le stesse modalità del bonus di €200. Dopotutto, anche questo beneficio ha lo scopo di offrire un sostegno economico alle famiglie e ai cittadini in difficoltà a causa del caro energia e della crisi economica.
Tuttavia, sono previste delle differenze reddituali per accedere al beneficio. In particolare, affinché un percettore di pensione di invalidità posso ricevere l’indennità una tantum è necessario che abbia un reddito annuo non superiore a €20.000 lordi.
Inoltre, alla stregua del bonus di €200, anche quello di €150 non è cumulabile. Ciò vuol dire che l’indennità può essere percepita da un solo membro del nucleo familiare.
In ogni caso, il calendario dei pagamenti della pensione di invalidità di novembre 2022 prevede che i versamenti saranno effettuati il primo giorno bancabile non festivo del mese.
Dal momento che, l’1° novembre è la festa di Ognissanti, i pagamenti verranno effettuati a partire da mercoledì 2 novembre.
I pensionati che ritirano l’importo in contanti dovremmo accedere in base alla turnazione alfabetica, affissa fuori all’ufficio postale.
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