La caldaia presenta problemi non di poco conto? Allora va cambiata. Vediamo quali possono essere le problematiche che obbligano il proprietario ad acquistarne una.
La caldaia a lungo andare porta problemi che possono danneggiare lo stato di salute degli inquilini quindi per legge diventa un obbligo cambiarla.
Per legge la caldaia va sostituita dopo 10 massimo 15 anni dall’installazione della stessa, in una casa indipendente, in una villa o in un appartamento è indifferente. Chiunque terminato il periodo di vita del prodotto (anche se ancora funzionante per legge va cambiato), deve sostituire immediatamente la caldaia.
Quando diventa importante sostituire la caldaia?
Vediamo prima di cosa è composta la caldaia per definirne i particolari di funzionamento e in caso sostituire l’apparecchio. “La caldaia verte di un recipiente contenente acqua o un altro fluido che viene riscaldato. La potenza termica può andare da 12 a 20 kW. “La camera di combustione genera una miscela tra il carbonio del combustibile e l’ossigeno dell’aria creando una fiamma che diffonde il calore per irraggiamento e per conduzione termica tramite i fumi caldi.”
Quale modello scegliere?
Se viene cambiata una caldaia a tenuta stagna è consigliabile comprarne una a condensazione perché i gas combustibili in una caldaia a condensazione sono sfruttati per scaldare l’acqua.
Ci sono tanti vantaggi:
- maggiore risparmio energetico e minor inquinamento dell’aria;
- Nella caldaia a tenuta stagna, i gas combustibili vengono espulsi attraverso la canna fumaria. Per evitare che si inquini l’ambiente meglio optare per la caldaia a condensazione;
- È migliore il rendimento perché il vapore acqueo che si crea ha una resa maggiore del 15%
- Sostituire la caldaia significa anche contenere i costi delle bollette.
- il risparmio energetico che parte dal 15%, può salire fino al 30% nei sistemi a bassa temperatura, come nei pannelli radianti a pavimento.
Le prestazioni della caldaia non soddisfano più e quindi si richiede l’attenzione del tecnico che ormai viene contattato troppe volte. Il rendimento è sempre meno soddisfacente e i tempi di utilizzo della stessa sono superati è tempo di cambiarla. Ci si basa su queste accortezze per stabilire che va sostituita. L’installazione è meglio se avviene in un ambiente esterno anche se i nuovi dispositivi permettono l’installazione in ambienti interni, sono modelli con adeguati gradi IP di protezione.
La differenza dei due modelli a tenuta stagna o a condensazione sta anche nel prezzo di acquisto. Una caldaia a tenuta stagna costa molto meno di quella a condensazione. La prima intorno ai 400 massimo 500 euro, la caldaia a condensazione dai 1000 euro in su.