Primo novembre, non una festività qualunque: ecco quanto vale in busta paga

Quanto vale in busta paga la festività del primo novembre. I lavoratori italiani sorridono con la maggiorazione sullo stipendio.

Busta paga
Busta paga (Adobe)

Il primo novembre è festa, cosi come sanno bene tutti gli italiani. Il primo novembre, oggi, lunedi vuol dire tante altre cose. Un incredibile “ponte” per i lavoratori che prestano servizio dal lunedi al venerdi, considerando per l’appunto il sabato e la domenica a casa più il lunedi festa nazionale, davvero niente male. Ovviamente il discorso cambia per coloro i quali magari lavorando su turni nella giornata di oggi prestano regolarmente servizio. In quel caso è giusto dire che il primo di novembre vale davvero un bel po’, una maggiorazione in busta paga che di certo non scontenta i lavoratori italiani.

E’ chiaro che, cosi come anticipato il discorso busta paga, cioè il valore stesso della giornata lavorativa varia a seconda della tipologia di lavoratore. Quelli che oggi prestano regolare servizio chiaramente si vedranno riconosciuta una maggiorazione in busta paga non indifferente. Discorso diverso per quelli che oggi semplicemente non lavorano. In ogni caso è giusto effettuare le dovute differenziazioni del caso. Un giorno di festa nazionale, generalmente goduto come tale dalla maggior parte dei cittadini italiani può anche essere considerato ben altro, per chi quel giorno, regolarmente lavora.

Primo novembre: come cambia la busta paga dei lavoratori italiani

Come già citato in precedenza è giusto, per comprendere al meglio le dinamiche che caratterizzano questa giornata per tutti i lavoratori è giusto chiarire alcuni punti in questo caso considerati abbastanza fondamentali:

  • quando la festività cade in un giorno settimanale il lavoratore avrà diritto alla normale retribuzion
  • quando le festività cade di domenica, ad esempio, si parlerà di festività non goduta, in quanto il lavoratore si trova già a riposo.

In base al Contratto Collettivo Nazionale di riferimento il lavoratore dovrà considerare una giornata lavorativa in più in busta paga nel caso di festività non dovuta. Dinamica che può variare nella sua applicazione da settore a settore.

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Coloro i quali nelle giornata del primo novembre saranno regolarmente chiamati a rispettare i propri impegni lavorativi avranno diritto ad una maggiorazione cosi come previsto dal proprio Contratto Collettivo Nazionale di riferimento. Un esempio concreto potrebbe essere dal CNNL Commercio, nel caso specifico, infatti, l’accordo sottoscritto dalle più rappresentative organizzazioni sindacali prevede una maggiorazione rispetto alla retribuzione ordinaria del 30%. Per quel che riguarda invece i lavoratori nel settore delle pulizie la maggiorazione sarà del 50%. Visionare il proprio contratto di riferimento, dunque potrebbe fugare ogni dubbio.
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