Buoni postali, attenzione alle clausole nascoste. Quello che nessuno ti dice, lo rivela questa guida: come reagire agli errori commessi.
Che errori possono essere stati compiuti in relazione ai buoni postali? Ebbene, quello che più spaventa è chiaramente espresso nell’immagine qui riportata. Si tratta della possibilità di “buttare letteralmente nel cestino” i soldi risparmiati negli anni! E’ un incubo per i piccoli risparmiatori che hanno fatto di tutto per tutelare questo prezioso bottino. Una firma potrebbe aver stravolto ogni buona aspettativa, proprio per questo non bisogna perdere le informazioni del caso. Ecco come farvi fronte, guida per non perdere i benefici.
Buoni fruttiferi postali equivalgono ad una rendita di investimento sicura e garantita, ma probabilmente non è sempre così. Complice un gesto compiuto dallo stesso risparmiatore, ma di cui forse, nemmeno ha memoria! Scelta che piace alla maggior parte dei contribuenti, ha degli aspetti insidiosi che è bene conoscere. C’è un documento che non bisogna mai dimenticare, il foglio informativo legato ai suddetti buoni, ed è l’intermediario delle Poste che deve tutelare questa condizione ed essere a disposizione del cittadino.
Quest’ultimo potrebbe anche essere risarcito se l’operatore non compie il suo dovere ed è negligente, oltre che inadempiente. Ma come fare per far valere le proprie ragioni se si è apposta la firma sopracitata?
Buoni postali, cosa dice la legge? Guida per risolvere ogni problema
Perché è così importante il foglio informativo? La realtà risponde con casi concreti. Una famiglia di Agrigento ha ottenuto un risarcimento di 10 mila euro proprio grazie ad esso ai suoi avvocati! Motivo? La mancata consegna del documento in questione: rappresenta un’inadempienza a tutti gli effetti condotta dall’operatore che doveva lavorarci per tutelare la condizione dei contribuenti. Quindi, cosa devono assolutamente fare i contribuenti? Ecco tutti gli elementi che fungono da motivazione per ottenere la somma di risarcimento, soprattutto tutte le informazioni che servono per far valere i propri diritti davanti al giudice di Pace e vincere.
Ovviamente, non basta che il foglio informativo non sia spedito, ma ci sono anche altre condizioni che possono motivare gli inadempimenti e ripristinare la condizione economica spettante. Intervengono in materia anche altri elementi, come la mancanza di data di scadenza dei buoni, come fa il cittadino a sapere entro quando deve riscuoterli? Inoltre, la stessa mancanza del documento in questione durante la sottoscrizione dei buoni, è un altro buon motivo per far valere le proprie ragioni.
Come muoversi? La Giurisprudenza italiana afferma che è l’intermediario ad avere la piena responsabilità su questo documento. Cosa contiene questo foglio informativo? Ovviamente, tutte le informazioni dei buoni. Appunto, si tratta della già menzionata data di scadenza, tassi di interesse, prescrizioni, e tutto ciò che concerne una piena condizione di trasparenza nella gestione. Se ne manca anche solo uno, ecco che scatta l’inadempimento dell’operatore e subentra il risarcimento. E’ senza ombra di dubbio una mossa a tutela e garanzia dei risparmiatori, i quali sono spesso danneggiati da situazioni del genere.
Per questo la firma del documento è importante, se non è stata apposta sono guai, i quali a volte però sono, come nel caso di Agrigento, piena responsabilità dell’intermediario. Il punto è che bene sapere che si possono far valere i propri diritti sul caso. Così, con la sentenza n. 1163 del Giudice di Pace di Agrigento, Poste Italiane è stata condannata a rimborsare non solo l’intera somma dei buoni postali, ma anche delle spese legali servite per la gestione della situazione.