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Economia e Finanza

Buoni Postali, cambia tutto: Poste raddoppia i tassi, occhio ai vantaggi

Dettagli e aspetti da sapere sui buoni fruttiferi postali: le condizioni dal 6 luglio del ‘3 anni Plus’, e tassi quasi raddoppiati per gli altri buoni

Arrivano buono notizie per i risparmiatori e coloro che sono interessarti alla sottoscrizione di un buono fruttifero postale, con Poste Italiane che di recente ha raddoppiato quasi i tassi dei buoni fruttiferi postali; così coma a destare interesse le condizioni in vigore dal 6 luglio circa il buono ‘3 anni plus’. A seguire dettagli e particolari.

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È un tema di grande interesse e che suscita sempre grande attenzione, quello inerente i buoni fruttiferi postali, a maggior ragione nel caso del raddoppio quasi degli stessi da parte di Poste, ed in particolar modo rispetto a quello dedicato ai minori, il cui rendimento massimo annuo allo scadere del periodo passa da 2,50 %, quello precedente, all’attuale 3,50%.

Ad occuparsi della questione, Investireoggi.it, il quale spiega che anche CDP, l’ente che li emette, si è adeguata all’inflazione di cui tanto si parla purtroppo in questo periodo. Inoltre, altra novità sul fronte buoni, con il Bfp 3 anni plus, ecco di seguito il tasso, come funziona, e altri elementi che non tutti conoscono.

Buono fruttifero postale 3 anni plus: tasso di interesse, condizioni, come sottoscriverlo

Attenzione alta sul tema dei buoni postali, così come sui libretti di risparmio, elementi importanti e di rilevanza noti e diffusi tra i consumatori: a tal riguardo, non tutti sanno che c’è una città con un boom di sottoscrizioni, ecco di quale si tratta.

Tornando al tema in questione, il buono 3 anni plus si lega ad investimenti sino a 3 anni ed ha un tasso interessante; in virtù di quest’ultimo, vi è la possibilità di contare su rendimenti fissi, senza dimenticare la flessibilità del rimborso quando si vuole. Tuttavia, spiega Investireoggi, gli interessi si percepiscono al termine dei tre anni in questione.

A tal riguardo, circa le condizioni a partire dal giorno 6 luglio, si legge che alla fine del terzo anno, il rendimento effettivo annuo lordo si attesta all’1%; non vi sono costi di sottoscrizione né di rimborso, ad eccezione degli oneri di natura fiscale. Si spiega che tutti i buoni fruttiferi postali, inoltre, godono di una tassazione agevolata del 12,50 per cento circa gli interessi. È possibile procedere alla sottoscrizione di tale buono comodamente online, dal web oppure dall’app BancoPosta, o ancora in un ufficio postale.

La sottoscrizione è possibile con un importo minimo di cinquanta euro o multipli.

Buoni fruttiferi postali, nuovi tassi quasi raddoppiati: occhio a queste opportunità

Quando si parla di risparmio e di investimento, comprensibilmente c’è sempre da parte di molti la voglia e la curiosità di saperne di più, si pensi ad esempio al libretto di risparmio, e alla differenze tra ordinario e smart che non tutti conoscono.

Ma, come detto, grande attenzione vi è anche sui buoni postali, con Poste Italiane che, al riguardo, ha lanciato nuovi tassi per i titoli che sono quasi raddoppiati, spiega Investireoggi.it nel proprio approfondimento. A cominciare dal 3×2 per quanto riguarda investimenti sino a sei anni. In precedenza, al termine del 6° anno, il rendimento era dello 0,50 per cento. Ora, invece, dopo 3 anni è pari a 0,75%, dopo 6 anni invece è dell’1,75%.

Rispetto al buono 3×4, circa investimenti sino a 12 anni, gli eventuali interessati avrebbero possibilità di rimborso quando si vuole ma soltanto del capitale investito; per quanto concerne infatti il riconoscimento degli interessi, questo avviene soltanto dopo tre, sei, nove anni. In precedenza, pur con l’aggiornamento dei tassi a giugno, il rendimento massimo era dell’1%. Ora, si legge, è dello 0,75% dopo 3 anni, 1,25% dopo 6, 1,75% dopo 9, e 2 per cento dopo 12 anni.

Condizioni da considerare anche in merito al 4×4, investimenti sino a sedici anni, il cui rendimento annuale massimo in precedenza era dell’1,25%. Da oggi, trascorsi 4 anni si ha l‘1%, dopo otto anni l’1,50%, dopo 12 anni l’1,75% e dopo 16 anni si arriva al 3%.

Anche con tale soluzione rimborso di quanto investito si ottiene in ogni momento, ma per quanto riguarda il riconoscimenti degli interessi, ciò avviene soltanto dopo quattro anni.  In conclusione, rispetto agli ordinari, in precedenza era garantito un tasso dello 0,50 per cento, pur con l’aggiornamento, si legge; ora invece, dopo vent’anni, il rendimento annuo lordo è pari al due per cento. Qui, sul sito di Poste, i diversi prodotti con relative condizioni, caratteristiche e aspetti da sapere

Dario Quattro

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