Tema investimento e risparmio in prodotti delle Poste, aspetti e dettagli circa i buoni fruttiferi postali e il libretto: i particolari in merito
Ipotizzando un investimento / operazione di risparmio con una cifra di 10 mila €, è più conveniente pensare ai buoni fruttiferi postali o al libretto? Dettagli e aspetti in merito ai due prodotti di Poste Italiane.
Entrambi i prodotti, buoni fruttiferi e libretto sono strumenti inerenti l’investimento / risparmio sicuro dal momento che vedono la garanzia da parte dello Stato, e oltretutto sono senza costi, pur però offrendo interessi minori rispetto a diversi prodotti come ad esempio i Btp. Inoltre, vi è la possibilità di richiesta di quanto investito in ogni momento.
I temi che hanno a che fare con l’economia in senso generale sono tanti e diversi, a maggior ragione in un periodo complicato come questo, che si fa sentire proprio dal punto di vista economico, considerando aspetti quali ad esempio l’inflazione, ovvero la crescita generale e costante di prezzi nel tempo che va ad avere un impatto sul potere di acquisto e di cui si sente parlare spesso anche in relazione al fatto che va erode i risparmi e le cifre accantonate sul conto corrente.
A seguire alcuni dettagli tanto circa i buoni fruttiferi quanto i libretti di risparmio per meglio comprendere dettagli e caratteristiche dei prodotti in questione.
Buoni fruttiferi e libretti per investimento – risparmio: i prodotti di Poste Italiane
Tanti dunque gli elementi interessanti quando si parla di prodotti delle Poste, che destano grande interesse e sono scelti da tanti, come approfondito qui, con i numeri del successo proprio di libretti e buoni.
Tornando al tema in oggetto, come si legge su Investireoggi.it, rispetto ai buoni fruttiferi si tratta di prodotti di investimento di successo sin dal 1925, oggetto anche di regali dai nonni ai nipoti. Nel passato, arrivati al rimborso, si andavano a guadagnare anche cifre discrete, si legge, in virtù dei quali era possibile compiere anche dei desideri, come vacanze all’estero, una piccola auto.
Oggi, i guadagni sono minori e più bassi, tuttavia rappresentano una scelta ed una opzione per chi vuol mettere da parte e al riparo le proprie cifre.
Attualmente, quelli dalla maggior resa sono i 4×4 (investimenti fino a 16anni). Alla fine del quale, si avrà un rendimento effettivo all’anno, lordo, del tre per cento. È opportuno ad ogni modo dare un’occhiata ed approfondire le diverse proposte sul portale di Poste, varie e che si possono adattare ad esigenze di ciascuno, così come è possibile utilizzare lo strumento reso disponibile da Cdp per scoprire in termini di calcoli quanto potranno rendere 10 mila € ad esempio. Si inserisce il tipo di buono, la data circa la sottoscrizione, la data termine e le cifre. Va tenuto presente però che nel calcolo non si considera l’imposta di bollo.
A dati inseriti si vedrà una finestra in cui si legge che gli interessi maturati al lordo son pari a 6047,06€. Ritenuta fiscale 755,88€. Montante liquidato 15291,18€.
L’altro prodotto che si potrebbe prendere in considerazione sono i libretti. Il libretto smart permette l’accesso anche ad offerte come l’offerta Supersmart 270giorni, per coloro che apportano nuova liquidità. O ancora, la 360giorni, aperta a tutti a patto che si abbia lo smart. Nel primo caso, il rendimento annuo al lordo è del 2 per cento dopo 270giorni, nel secondo caso dell’1 per cento dopo un anno.
Attivabile dal portale di Poste, vi è anche la possibilità di simulare accantonamenti, anche da App BancoPosta o negli uffici delle Poste. Andando ad inserire 10 mila € ad esempio, con l’offerta 360giorni si avranno interessi netti di 72,99€. E 109,48€ nel caso di quella a 270giorni.
Questi alcuni dettagli, ad ogni modo è bene ed opportuno consultare il portale, approfondire i dettagli e le condizioni economiche di prodotti ed offerte e confrontarsi anche con esperti del campo, così come ci si può confrontare con gli operatori negli uffici postali.