Buone notizie sul fronte del gas: il mercato anticipa il successo della strategia europea

In uno scenario politico incerto il Governo in carica per gli affari correnti continua a tutelare l’economia del Paese in sinergia con gli sforzi dell’UE.

Ancora una volta il Governo è intervenuto direttamente sul mercato interno regolando con la proroga delle accise i prezzi del carburante.

fine limite scelta
Stock.Adobe

Novità importanti e positive sul fronte dei carburanti e dei prezzi degli energetici; sono stati tre giorni di ribassi che hanno notevolmente ridimensionato le aspettative negative. Le buone notizie che hanno mutato il sentiment sul gas sono state il raggiungimento del riempimento delle riserve di gas di Berlino e il rallentamento dell’attività delle aziende energivore.

Contrastare l’aumento dei prezzi è un impegno fondamentale che il mercato ha ampiamente sanzionato in questi giorni dimezzando con importanti ribassi il prezzo medio dell’elettricità in Europa. In sole 72 ore le dinamiche di mercato hanno portato un megawattora dai 1.000 euro a meno di 500.

Variazioni prezzi del gas favorevoli e in calo ma ancora troppo alti rispetto al 2021

Nonostante i valori rimangano estremamente elevati rispetto all’anno scorso è possibile continuare di questo passo con la fine degli effetti sull’eurozona della guerra commerciale Prima della guerra indiretta con la Russia nello stesso periodo dello scorso anno il prezzo del gas era intorno ai 50 euro per megawattora.

Un’altra notizia positiva per l’Italia è la decisione favorevole alla nuova proroga del taglio delle accise. Questa permetterà agli automobilisti e ai trasporti di mantenere i costi entro una soglia indispensabile per non aggravare la crisi. Il Governo si è mosso per tempo prima della scadenza del 20 settembre anche per rinnovare la fiducia degli osservatori internazionali nella tenuta dell’economia italiana.

Lo sconto di 30 centesimi al litro comprenderà benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione. Il nuovo taglio sarà esteso fino al prossimo 5 ottobre 2022 dopo il quale il compito di intervenire sul mercato sarà nelle mani del vincitore delle elezioni del 25 settembre. Al momento della scrittura la benzina self service è venduta a 1,774 euro al litro mentre il servito costa 1,919 euro al litro. Il diesel self service e servito costa invece rispettivamente 1,846 e 1,985 euro al litro.

Gestione cookie