Non tutti i trader sono a conoscenza delle buone pratiche per gestire i BTP. Esistono in realtà trucchi e scorciatoie per guadagnare molto di più.
Nella maggior parte dei casi i trader ignorano quale sia il metodo giusto per gestire i titoli di stato. Gli investitori dovranno prendere in considerazione strategie e approcci vincenti per guadagnare di più dai BTP. Fortunatamente ne esistono diversi, tutti abbastanza efficaci. Una buona pratica è quella di diversificare il portafoglio, investendo in una varietà di titoli di stato e obbligazioni societarie si bilancia il rischio e il rendimento; diversificare risulta cruciale per proteggere il capitale e per ottimizzare, per quanto possibile, i profitti.
Senza dimenticare la cosiddetta bond ladder, che consiste nell’acquisto di obbligazioni con scadenze spalmate nel tempo. Cosa permette di fare? Di reinvestire a nuovi tassi d’interesse man mano che i titoli maturano, riducendo di fatto il rischio di detenere obbligazioni a basso rendimento in un contesto di tassi in aumento.
Può tornare utile anche la strategia Barbell, che consente di concentrarsi su obbligazioni a breve e lungo termine, evitando quelle a scadenza intermedia. Un approccio che combina la stabilità delle obbligazioni a breve termine col potenziale di guadagno delle obbligazioni a lungo termine.
BTP, come gestirli al meglio? Le strategie per guadagnare con i titoli di stato
Oltre alle tre strategie che abbiamo visto nei paragrafi precedenti, a disposizione dei trader ce ne sono altre. Alcune, ad esempio, riguardano la scelta dei titoli. Investire in titoli a lungo termine, come BTP decennali o altre obbligazioni con scadenze lunghe, consente di accedere a rendimenti più elevati; nello specifico i guadagni saranno più cospicui se all’orizzonte è previsto un calo dei tassi d’interesse. Al momento attuale, i BTP possono rendere fino al 5 per cento.
Non è da escludere a priore l’investimento in titoli in valuta estera, come i bond denominati in dollari americani, perché può risultare vantaggioso in alcuni contesti. Questi offrono infatti rendimenti superiori a quelli dei titoli europei e al contempo possono beneficiare dell’apprezzamento valutario. Gli ultimi due approcci che vi presentiamo, infine, riguardano il monitoraggio e la vendita.
In primis gli investitori dovrebbero considerare la vendita dei titoli quando si realizzano plusvalenze, specialmente in un quadro generale dove i tassi di mercato sono in calo, così da massimizzare i guadagni nel breve termine. Inoltre è bene ricordare come i titoli di stato possono essere rivenduti con facilità sui mercati regolamentati prima della scadenza; questo permette agli investitori di capitalizzare su eventuali aumenti del valore di mercato.
In generale, è importante mantenere un approccio diversificato e attivo quando si parla di titoli di stato. Mettendo in campo strategie come la bond ladder, o la Barbell, e monitorando con attenzione e con costanza le condizioni di mercato, si possono ottimizzare i guadagni. L’importante è rimanere sempre aggiornati sulle variazioni dei tassi d’interesse, oltre che sulle opportunità offerte dai mercati internazionali.