Gli italiani sono grandi risparmiatori e amano investire in forme sicure con rendimenti alti. Tra BTP o fondi pensione, qual è la forma di investimento più redditizia? Scopriamolo
Da sempre gli italiani hanno una predilezione per gli investimenti nel mattone perché permettono di ottenere una rendita da locazione, ma ultimamente l’interesse si è spostato verso i BOT e i fondi pensione.
Non sempre investire nel settore immobiliare è la strategia più redditizia anche in ottica di una futura pensione. Una recente analisi svolta da Monefram, società di consulenza finanziaria, ha confrontato i tassi di rendimento con i Titoli di Stato (BTP), investimenti immobiliari e un fondo pensione. Da considerare inoltre, che gli investimenti in BTP e fondo pensione, sono facile da gestire e con una liquidità diretta, anche se il loro valore è oggetto di oscillazione in base all’andamento dei mercati finanziari.
Investire nel settore immobiliare non sempre è una scelta vantaggiosa
Investire nel mattone ha i suoi vantaggi, molti legati all’inflazioni, in quanto i prezzi di vendita e gli affitti subiscono una costante rivalutazione. Ma ha anche degli svantaggi, come ad esempio la mancanza di liquidità e flessibilità.
Inoltre, bisogna considerare i costi di gestione e di manutenzioni ordinarie e straordinarie, la morosità degli inquilini, eccetera. Gli ultimi dati ISTAT, dal 2010 ad oggi, rilevano che il rendimento nazionale è di circa il 3,1% sugli immobili locati, solo a Roma è circa il 2,9% e Milano il 2,7%.
BTP a lungo termine: una valida soluzione
I BTP sono molto apprezzati dagli italiani, quelli a lungo termine (con scadenza 2072) al netto della ritenuta fiscale, hanno avuto un rendimento del 3,1%. Al momento il rendimento dei BTP si equivale agli investimenti immobiliari. I titoli di Stato a lungo termine permettono di ottenere una rendita più alta, contrastare l’inflazione e non hanno costi elevati di gestione. Sono sicuri e rispetto ad un immobile sono facili da gestire, si può ottenere la liquidità immediata e l’investimento può essere progressivo nel tempo.
Investire nella futura pensione attraverso i fondi
I fondi pensione permettono di ottenere una pensione integrativa da abbinare alla pensione ordinaria. Lo svantaggio dei fondi pensione e che la rendita si ottiene all’età pensionabile, mentre i BTP e gli investimenti immobiliari permettono l’accesso immediato alla rendita attraverso lo stacco della cedola o i canoni di affitto.
Ai fini fiscali i fondi pensione offrono dei vantaggi, infatti, è possibile ottenere deducibilità fiscale sui contributi versati nel fondo dal reddito dichiarato ai fini IRPEF. In questo modo è possibile ridurre l’imponibile fiscale prima dell’applicazione dell’aliquota prevista in base agli scaglioni IRPEF. Con questo sistema il contribuente paga meno tasse.
Anche i BTP sono tutelati a livello fiscale, godono di una tassazione agevolata sia sulle plusvalenze che sulle cedole. Nello specifico, alle persone fisiche è applicata un’imposta del 12,5% con il meccanismo della ritenuta alla fonte.
Viceversa gli immobili subiscono un vero e proprio inasprimento fiscale. Da considerare l’IMU a partire dalla seconda casa, la cedolare secca sui canoni di locazione o la tassazione ordinaria e l’insieme di spese da sostenere per il mantenimento degli immobili.
Da questo confronto i fondi pensioni sono la scelta migliore per un investimento a lungo termine, permettono di ottenere al conseguimento dei requisiti per la pensione, una rendita mensile o trimestrale.