Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato due nuove emissioni del Btp Italia, che giocheranno un ruolo chiave per chi sceglie un approccio difensivo per il proprio portafoglio.
Il BTP Italia indicizzato all’inflazione nazionale fa parte di uno dei titoli di Stato pensati per il risparmiatore individuale.
L’erosione dell’inflazione sulle cedole può dare a questi titoli il vantaggio di compensare nel lungo periodo le variazioni dei prezzi al consumo.
Dal 20 al 23 giugno il Tesoro terrà il collocamento per il nuovo BTp Italia. In questo periodo ed entro luglio, vedremo anche nuovi rialzi dei tassi rispettivamente da parte della Fed e della Bce. Un’emissione attesa in questo contesto particolare, come mai prima l’inflazione ha sorpreso i risparmiatori e le istituzioni impossibilitate a limitarne le cause materiali. Il nuovo titolo ha secondo quanto dichiarato dal tesoro una durata compresa tra i 6 e i 10 anni.
Btp Italia; un nuovo ciclo di titoli per difendersi dall’inflazione
Il Tesoro preannuncia così l’inizio di un nuovo ciclo di finanziamenti in linea con la volontà di mettere a disposizione strumenti adattivi dell’attuale congiuntura; l’attenzione particolare è rivolta alla cedola più generosa del solito. In linea con gli aumenti tendenziali questa dovrebbe essere maggiore almeno del 2,7% lordo, con una cedola minima reale durante la vita del titolo intorno allo 0,7%.
Un’altra novità in questo senso sarà l’erogazione del premio fedeltà già dopo circa 4 anni o metà della vita del titolo. Gli investitori retail non dovranno quindi attendere la scadenza, forse in prospettiva di anni difficili per la sostenibilità del debito pubblico. Le aspettative sono a scenario invariato di un inflazione del 2% in media nei prossimi otto anni. L’investimento sarà quindi remunerativo sia nel breve che nel lungo periodo a patto che il Tesoro si mostri sufficientemente generoso da continuare ad attrarre i risparmi delle famiglie.