BAT e Philip Morris: investire nel tabacco è ancora una buona idea

Il contesto operativo, pregi e difetti degli investimenti nel mercato del tabacco. Quale futuro per grandi aziende come BAT e Philipo Morris?

Contrariamente alla percezione del tabacco come un’industria destinata ridurre il suo profitto negli anni, il mercato del tabacco continuerà a crescere anche nei prossimi anni. Si prevede che il mercato del tabacco crescerà a un tasso del 3 – 4% entro il 2026.

campo tabacco

Investire nelle grandi aziende del settore del tabacco può non essere una scelta così strana. Il sentiment negativo che circonda questo settore è stato alimentato dalla cattiva immagine del tabacco come prodotto altamente nocivo. Società come British American Tobacco e Philippe Morris sono tuttavia aziende piuttosto stabili, con valori patrimoniali in crescita sul lungo periodo.

Nonostante la cattiva reputazione e la pubblicità negativa che le istituzioni hanno fatto del tabacco il valore intrinseco delle grandi aziende del settore si rinnova grazie alla diversificazione.

Il gigante delle sigarette Philip Morris è determinato a riconsiderare non solo la sua attività produttiva ma a ridefinire l’immagine del marchio, contribuendo attivamente ad annullare il suo impatto ambientale. All’inizio del 2021, la compagnia ha pubblicato il suo Piano di transizione a basse emissioni di carbonio per fornire una visione trasparente e dettagliata su come punta a raggiungere i suoi obbiettivi climatici.

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Philip Morris, il contesto operativo dell’industria del tabacco.

Nel nostro paese la società è presente con due affiliate Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna. La città emiliana è il centro d’eccellenza dove operai altamente specializzati lavorano per realizzare il nuovo obbiettivo della Philip Morris, la produzione di prodotti senza combustione.

Philip Morris che ha recentemente dovuto sospendere la sua attività economica in Ucraina, aveva nel paese un importante giro d’affari. Gli stabilimenti del marchio davano lavoro a 1300 persone. l’Ucraina ha rappresentato circa il 2% del volume totale delle spedizioni di sigarette e tabacco riscaldato di PMI e quasi il 2% delle sue entrate.

Oltre a questo, anche la Russia, è rappresentativa di un grande mercato nonché il secondo paese al mondo per importazioni dopo l’Indonesia. La Russia, colpita dalle sanzioni e dall’isolamento internazionale, conta secondo i dati 2021 per 8,4% dell’importazione di sigarette.

Pregi e difetti degli investimenti nel tabacco

Le aziende in questo settore hanno una grande sensibilità ai mutamenti normativi dei governi. Qualsiasi cambiamento in questo ambito riguardante i prodotti legati al tabacco può ridurre sostanzialmente il giro d’affari di questo tipo di aziende e inasprire le difficoltà economiche. Oltre il tabacco, anche le nuove linee di prodotti subiscono sempre un attento esame da parte del governo e delle organizzazioni sanitarie.

Tutti questi elementi possono essere diversamente da come si pensa, per le aziende già sul mercato, dei vantaggi difficili da trovare in altri settori. A causa del mutamento nella percezione culturale delle sigarette, non ci sono aspiranti giovani imprenditori che cercano di sviluppare nuovi prodotti. A differenza di altri settori non vi sono quindi grandi preoccupazioni per la competitività di nuove aziende o startup.

Ciò significa che gli attuali giganti come British American Tobacco possono godersi la loro quota di mercato senza preoccuparsi di perderle a discapito di una nuova azienda.  Attualmente, British American Tobacco detiene una quota di mercato del 12% ed è la prima nel settore tra le società quotate in borsa. L’azienda detiene il suo primato grazie ai suoi prodotti più venduti che includono Pall Mall, Kent, Dunhill e Lucky Strike.

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British American Tobacco: profitto e dividendi

Oltre a questo le barriere normative e l’attenzione dei legislatori sono uno dei principali ostacoli per i nuovi concorrenti.

Per sostenere la crescita dei ricavi, British Tobacco ha introdotto nuove linee di prodotti senza combustione. I ricavi della nuova categoria sono cresciuti negli ultimi quattro anni del 31%. Questo tipo di industria ha un notevole margine di profitto, che per British American Tobacco è pari al 26% netto. Notevoli anche i dividendi pari a quasi il 10% e una crescita sull’azionario che nell’ultimo anno è arrivata al 28%

Il mercato globale del tabacco vale oggi circa 730 miliardi di dollari. Questo è un settore molto particolare, che offre alti dividendi ma ha una bassa crescita e poca innovazione sul luogo termine. Nonostante ciò l’industria del tabacco rimane ancora abbastanza stabile con la possibilità di compensare e diversificare la propria attività economica principale.

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