Salesforce, è guerra aperta a Microsoft Office e alla G suite di Google

Salesforce è una società di software americana basata su cloud con sede in California. La sua è la piattaforma di gestione del servizio clienti più diffusa al mondo. L’azienda inoltre fornisce applicazioni incentrate sulla risoluzione di problemi nonché strumenti analitici.

Partita iva o azienda individuale, quale aprire: vantaggi e svantaggi
Ufficio (fonte foto: Adobe Stock)

Le sue applicazioni basate su cloud sono impiegate per vendite, assistenza e marketing con più di 150.000 aziende che si rivolgono ad essa per far crescere le proprie attività rafforzando le relazioni con i clienti. L’innovazione offerta da Saleforce permette di disporre di una piattaforma sempre accessibile da qualsiasi desktop o dispositivo. Questa permette tramite un unico servizio di monitorare le tendenze finanziarie relative al processo di vendita, con una visione a 360 gradi su ogni tipo di ogni cliente.

Salesforce.com è dei pionieri del software di cloud computing. Nell’ultimo trimestre ha avuto una crescita dei ricavi del 27% con un obbiettivo a lungo termine di 50 miliardi di dollari di entro il 2025.

A seguire e portare a compimento gli ambiziosi obbiettivi dell’azienda c’è Bret Taylor chief operating officer di Salesforce. Il secondo uomo al vertice dell’azienda è responsabile della strategia globale del prodotto, dell’ingegneria, della sicurezza, del marketing e delle comunicazioni di Salesforce.

La carriera e il ruolo di Bret Taylor in Salesforce

Taylor è entrato a far parte di Salesforce nel 2016 dopo il successo della sua startup di software per i lavori d’ufficio Quip di cui è cofondatore. Il manager ha venduto la sua azienda che prospettava di arrivare a diretta concorrenza con servizi quali Microsoft Office e G suite di Google. La trattativa conclusasi per 750 milioni di dollari ha reso Taylor uno dei nomi oggi più illustri e contesi nel comparto del software.

La rapida ascesa di Taylor nell’azienda avvenuta negli ultimi anni, sembra promettergli un posto di primo piano come CEO. La carriera di Taylor è segnata da vari successi frutto del suo talento. Dopo essersi laureato a Stanford ed essere entrato in Google nel 2003, è stato uno degli ideatori di Google Maps. Successivamente ha lasciato Google per fondare Friendfeed, un servizio web che consentiva l’aggregazione in tempo reale degli aggiornamenti di notizie. Queste erano provenienti da blog, social network e social media e più in generale da qualsiasi servizio che renda disponibili i propri contenuti.

Chi ha inventato il like di Facebook?

Fondata nel 2007 e venduta due anni dopo a Facebook per 50 milioni di dollari, ha dato un contributo importante nello sviluppo e nel successo del social network. Taylor entrato in modo dirompente nella storia di Facebook, diventando in quello stesso anno a capo della divisione tecnologica dell’azienda con il ruolo di Chief Technology Officer. È così che Facebook anche grazie al manager e Friendfeed, ha avuto l’occasione di innovarsi inserendo elementi oggi estremamente caratteristici e importanti del prodotto, come il concetto di un pulsante con cui fare “Mi piace” nei feed dei social media.

Taylor è di una generazione più giovane rispetto all’attuale dirigenza. Tuttavia le sue esperienze in startup e la creazione di tecnologie in aziende iconiche lo hanno reso una figura influente all’interno della cerchia di esperti del settore tecnologico. Soprattutto grazie a lui il software aziendale è stato arricchito del design thinking, configurandosi come modello progettuale volto alla risoluzione di problemi complessi attraverso visione e gestione creative.

LEGGI ANCHE>>Il manager che può far diventare l’Italia il polo europeo dei supercomputer

Come Salesforce è riuscita a snellire e ottimizzare l’uso dei software aziendali

Quando Salesforce era appena agli inizi, il software aziendale era progettato da ingegneri per ingegneri e imposto ai vari reparti aziendali da un reparto IT centralizzato. Grazie al cloud computing i vari dipartimenti hanno potuto cominciare a scegliere strumenti progettati in base alle proprie esigenze. Questo ha evitato di dover ottenere l’autorizzazione formale per installare quel software su un server gestito dall’azienda.

Salesforce è stata pioniera nell’anticipare questa tendenza, mettendo a capo Bret Taylor della direzione della strategia globale del prodotto. Salesforce vede in Taylor uno degli elementi chiave per mantenere l’azienda da 158 miliardi di dollari sulla buona strada. Le aspettative sembrano per ora essere state ripagate. Da quando Taylor è entrato a far parte di Salesforce, le entrate sono raddoppiate, passando dagli 8,4 miliardi di dollari del 2017 ai 17,1 miliardi di gennaio 2020.

Gestione cookie