Borse europee ancora deboli e in confusione: facciamo il punto guardando alla prossima settimana

Confusione sui mercati: le Borse europee aprono al ribasso, le oscillazioni sono continue, qualche consiglio sulla prossima settimana 

I mercati finanziari europei aprono oggi con un lieve calo, travolti dalla scia delle Borse asiatiche che ieri hanno chiuso in calo, di riflesso alla scia negativa di Wall Street, dove l’S&P 500 ha perso l’1,8% e il Nasdaq il 2,6%, segnando i livelli più bassi degli ultimi quattro mesi. L’instabilità oltre ad essere segnata dal calo sui due indicatori principali, è stata alimentata da diversi fattori, tra cui le politiche monetarie della Federal Reserve, le tensioni geopolitiche e i primi segnali di rallentamento economico globale.

Freccia che segna un crollo sui mercati mondiali
Borse europee ancora deboli e in confusione: facciamo il punto guardando alla prossima settimana -trading.it

Gli indici di apertura di oggi 7 marzo 2025 delle principali Borse europee sono questi:

  •  FTSE MIB (Milano): -0,54%
  • DAX (Francoforte):-0,96%
  • CAC 40 (Parigi): -0,42%
  •  FTSE 100 (Londra):-0,3%

Il ribasso ha coinvolto tutte le principali piazze asiatiche: Sydney ha chiuso a -1,81%, Tokyo a -2,17%, mentre Hong Kong, ancora in seduta, segna -0,67%. Anche Shanghai (-0,46%) e Shenzhen (-1%) mostrano debolezza. Anche il dollaro, dal punto di vista del mercato valutario, sta continuando la fase ribassista per la quinta seduta consecutiva, possiamo già proclamarlo come il periodo ribassista più lungo dell’anno. Al contrario, il peso messicano e il dollaro canadese guadagnano terreno in seguito a voci su una possibile tregua nei dazi imposti dall’amministrazione Trump.

Anche le criptovalute sono sotto pressione: il Bitcoin è sceso a 88.325 dollari. Dopo il rialzo immediato dall’annuncio di Trump a volerlo utilizzare come moneta per la riserva strategica USA, attualmente sta vivendo un ribasso, probabilmente perché adesso lo stesso annuncio sta deludendo le aspettative.

La riserva strategica di Trump fa crollare il Bitcoin

La riserva strategica USA proposta da Trump dovrebbe essere composta da asset digitali confiscati dal sistema giudiziario americano, ma il mercato si è mostrato deluso per il fatto che non sia prevista alcuna politica di acquisti pubblici di criptovalute (come avevamo già sottolineato a gennaio, anticipando la questione).

Bitcoin che si distrugge
La riserva strategica di Trump fa crollare il Bitcoin -trading.it

Scrivevamo: “Va ricordato che Bitcoin non è una moneta legale”, ovvero non è obbligatorio utilizzarla per i pagamenti, anzi, la maggior parte delle realtà non la considera come un pagamento valido.

“Gli USA hanno regole molto rigide sul sistema di legalità che regola l’emissione della moneta: gli interrogativi diventerebbero sempre più complessi, soprattutto per quanto riguarda la regolamentazione fiscale e la protezione contro le fluttuazioni di questi mercati”. Questi limiti stanno facendo ragionare gli investitori.  Ma allora, in questa grande confusione, quali dinamiche analizzare e prendere in considerazione?

Temi importanti da monitorare per il Trading

1. Correzione del Mercato Azionario

I mercati globali stanno attraversando una fase di correzione, con vendite che si stanno intensificando su vari settori. I motivi principali sono la paura di un rallentamento economico, legata anche alla questione dei dazi, ma anche all’incertezza sulla politica monetaria della Fed e i continui cambiamenti nella politica degli Stati Uniti. La volatilità resta elevata, quindi attenzione a posizioni long troppo esposte! Meglio privilegiare settori più difensivi come sanità e beni di prima necessità.

2. Decisioni della Fed e della BCE

Mentre la BCE ha recentemente abbassato i tassi, la Federal Reserve sembra più cauta. Il report sul lavoro USA in uscita oggi potrebbe essere un fattore decisivo per capire se Powell manterrà un atteggiamento aggressivo o se inizierà a considerare tagli ai tassi nel 2025. Se i dati sul lavoro saranno deboli, il mercato potrebbe iniziare a scontare tagli ai tassi, spingendo al rialzo i titoli del settore tech e growth.

Se invece i dati saranno forti, ci sarà ulteriore pressione sui mercati azionari. Inoltre, l’oro potrebbe continuare a essere un’opzione di copertura per ripararsi dal caos della volatilità di questo periodo. Attenzione anche ai titoli difensivi nel settore della difesa e aerospazio, che potrebbero beneficiare delle tensioni geopolitiche. Anche in Italia Leonardo sta crescendo velocemente.

Inoltre, il petrolio Brent ha perso terreno e ora si attesta intorno ai 69,50 USD al barile. Ciò che cosa potrebbe significare? Spinto dal rallentamento della domanda globale, e dall’aumento della produzione OPEC, potrebbe penalizzare i titoli oil & gas, ma creare opportunità di ingresso su compagnie energetiche solide in caso di rimbalzo dei prezzi.

Consigli operativi per i Trader per la prossima settimana

Per chiudere questa settimana di alti e bassi vi diamo qualche consiglio su cui focalizzarvi nel weekend per prepararvi alla prossima.

trader che analizza i grafici
Consigli operativi per i Trader per la prossima settimana -trading.it

Monitorare i dati macroeconomici: i numeri sul lavoro USA saranno determinanti per le prossime mosse della Fed e anche seguire l’inflazione di febbraio, potrebbe essere un’analisi chiave.

Opportunità nei settori difensivi: in un contesto di alta volatilità, meglio puntare su titoli legati a sanità, utilities e beni di consumo essenziali.

Gestire il rischio con prudenza: la settimana si preannuncia movimentata, in questi casi, come quella appena passata, vi consigliamo di evitare esposizioni eccessive. Stop-loss ben posizionati e attenzione ai livelli chiave di supporto e resistenza.

Osservare le valute: il rafforzamento dello yen giapponese e il possibile indebolimento del dollaro potrebbero influenzare i flussi di capitale verso i mercati emergenti e l’oro. È importante osservare i movimenti delle valute per comprendere dove direzionare la propria strategia.

Attenzione ai titoli tech: se la Fed si mostrerà più accomodante sui tassi, potremmo assistere a un rimbalzo del settore tecnologico, che negli ultimi giorni ha subito le vendite più pesanti. Attenzione a monitorare i sali e scendi.

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