Quali bonus, sostegni e agevolazioni 2022 per chi ha un Isee basso: famiglie, giovani, casa, ecco di seguito i dettagli da sapere
La situazione economica attuale è complessa, come ben noto, e le ricadute economiche legate alla pandemia e al conflitto in Ucraina si fanno sentire, per tale ragione il Governo ha messo a disposizione dei cittadini diverse misure legate al reddito: ecco di seguito alcuni bonus 2022, aiuti e sostegni per coloro che hanno un Isee basso. Di cosa si tratta.
La complessa e difficile situazione economica, generata dalla pandemia e dalla guerra scoppiata in Ucraina, continua ad avere un peso rispetto alle tasche delle famiglie italiane, con i temi di cui si parla spesso che riguardano i rincari dei prezzi, gli aumenti e tutti gli aspetti legati all’attualità: non mancano una serie di bonus e agevolazioni da parte del Governo per sostenere i nuclei con Isee basso.
Ma quali sono i bonus 2022 per coloro che hanno un Isee basso? Eccone alcuni utilizzabili, nel rispetto di condizioni e requisiti, nel 2022.
Tiene banco e la questione economica, di gran rilevanza e oggetto di attenzione da parte di molti, con tanti aspetti che vanno approfonditi, come nel caso dei bonus casa e delle occasioni da non perdere, oppure rispetto agli interventi e alle misure anti crisi del Governo sul fronte carburante, bollette, imprese ed altro ancora.
Grande attenzione, come detto, va anche però ai bonus legati all’ISEE basso, come viene spiegato da Sky Tg 24, che si sofferma anzitutto sul Bonus sociale. Tale misura per le bollette è stata estesa, con il Governo che ha alzato, dal primo aprile al trentuno dicembre 2022, il tetto ISEE da 8 mila a 12 mila euro, e in tal modo potrà sostenere all’incirca 5,2 milioni di famiglie rispetto e non 4 milioni.
Ai fini dell’ottenimento di tale sostegno non occorre fare domanda, giacché questo viene riconosciuto automaticamente da Arera in base ai dati condivisi da INPS, ma proprio per tale ragione è necessario e fondamentale presentare il modello ISEE.
Un’altra misura ben nota probabilmente è rappresentatosi dall‘Assegno Unico. Si tratta in breve di una misura dedicata ai genitori con figli a carico dal 7° mese di gravidanza e sino ai 21 anni di età. Gli importi riconosciuti calano con l’aumento del reddito, ma l’assegno unico è possibile anche senza la presentazione dell’Isee. In tal caso però sono riconosciuti automaticamente 50 euro al mese per ogni figlio. Qui dettagli sulla misura, su chi riceve il pagamento e gli aggiornamenti.
Occhi e orecchie aperte anche per quanto concerne il Bonus nido, il cui importo, spiega Sky Tg 24, cambia in base all’Isee ma la richiesta può avvenire anche senza la certificazione. Nel dettaglio, si fa riferimento ad un rimborso di tutta o di una parte delle spese legate all’iscrizione e alle rette mensili ad asili nido. In assenza di presentazione di Isee, si finisce per far parte della fascia di contributo più bassa, sino ad un massimo di euro 136,37 euro al mese, si legge.
Anche sul fronte casa è importante sapere alcuni dettagli, con il Bonus casa under 36, destinato ai giovani che sono nati sin dal 1986 e che hanno intenzione di acquistare la prima abitazione. Il termine relativo alla domanda è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2022, e in particolare per i soggetti interessati c’è tempo sino al 31 dicembre 2022.
Tale agevolazione spetta a coloro che non hanno ancora compiuto trentasei anni nell’anno del rogito, hanno un Isee minore di euro 40 mila e possono dimostrare di dover accendere un mutuo non maggiore di euro 250 mila in relazione all’acquisto di una prima casa, ad eccezione di quelle di lusso.
Rispetto alle agevolazioni, sostegni e misure da considerare, tra quelle legate all’Isee, spiega Sky Tg 24, c’è anche il Bonus psicologo, introdotto a febbraio nel decreto Milleproroghe e al cui riguardo, si legge, si aspettano i decreti attuativi. Delle risorse stanziate, che per il 2022 ammontano a 20 milioni, metà di queste saranno impiegati per il bonus, si legge ancora, e l’altra metà ai fini del reclutamento di professionisti.
La misura arriverà sino ad euro seicento all’anno e vi sarà possibilità di accesso in base all’Isee. Il tetto massimo fissato è pari a 50 mila euro, si punta a favorire i redditi più bassi.
Coloro che versano in condizioni di disagio dal punto di vista economico, possono usufruire anche della Carta Acquisti. È possibile leggere, sul sito INPS, che la carta acquisti originaria viene concessa “ai cittadini dai 65 anni in su o di età inferiore a tre anni”, nel rispetto di vari requisiti, tra cui un Isee in corso di validità minore di euro 7.120,39 euro.
Sono accreditati, viene spiegato da Sky Tg 24, ottanta euro ogni due mesi che si possono usare nei negozi che hanno esposto l’etichetta “carta acquisti”, o nel pagamento delle spese legate a luce e gas.
Ad ogni modo ed al di là di tutto, è importante che ciascuno approfondisca i temi trattati e si informi, anche mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, circa i requisiti, le condizioni e gli aspetti importanti da conoscere al riguardo.
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