Un regalo per le famiglie dalla Legge di Bilancio 2025, non tutti ne sono a conoscenza: i destinatari di un bonus speciale.
Le famiglie italiane, specie quelle con figli, possono tirare un sospiro di sollievo. La Legge di Bilancio 2025 ha di fatto erogato un bonus allargando in modo universale la platea dei beneficiari.

Buone notizie per le famiglie, dicevamo. Specialmente quelle che all’interno del nucleo familiare abbiano uno o più figli in età scolare, anche per chi frequentasse il nido o la scuola d’infanzia. Far fronte alle spese necessarie per l’istruzione è un impegno spesso gravoso per le famiglie perché i costi dei libri soprattutto, ma anche degli accessori necessari per la scuola, oppure i corsi speciali, le mense, aumentano ogni anno, e non sempre a pari passo con gli aumenti degli stipendi.
Per far fronte a questo problema e per venire incontro alle famiglie, il Governo Meloni ha ulteriormente allargato la platea di beneficiari di un bonus speciale, e ne ha anche aumentato il valore economico.
Detrazioni per le spese scolastiche: un bonus che aumenta di valore
La buona notizia è che non ci sarà distinzione tra ricchi e poveri, il bonus voluto dal Governo nasce dall’intento di aiutare a prescindere le famiglie italiane a sostenere le spese scolastiche dei propri figli. La nuova Legge di Bilancio introduce un’importante modifica, ovvero un aumento del limite massimo detraibile. Cosa cambia dunque:
Il limite detraibile per le spese scolastiche è stato aumentato da 800 a 1.000 euro per ogni alunno. La detrazione, pari al 19% delle spese sostenute, riguarda:
Scuole dell’infanzia (materne o asili);
Scuole primarie (elementari);
Scuole secondarie di primo grado (medie);
Scuole secondarie di secondo grado (superiori).
Il beneficio è applicabile sia alle scuole statali che a quelle paritarie private o degli enti locali appartenenti al sistema nazionale di istruzione, ma non vale per le scuole estere.

Ora vediamo nel dettaglio quali siano le spese detraibili secondo il bonus scolastico:
Tasse di iscrizione e frequenza;
Contributi obbligatori (come la mensa scolastica);
Contributi volontari deliberati dagli istituti scolastici;
Spese per servizi integrativi ( pre-scuola, post-scuola, assistenza al pasto);
Gite scolastiche e attività formative extracurricolari;
Servizi di trasporto scolastico (es. scuola-bus).
Ma attenzione: non sono detraibili le spese per cancelleria e libri di testo delle scuole secondarie. Per beneficiare della detrazione, è necessario che il pagamento sia effettuato con metodi tracciabili, come bonifici bancari o postali, carte di credito o debito, oppure assegni bancari. La detrazione è del 19% delle spese sostenute, il che significa che si possono recuperare fino a 190 euro per ogni figlio. Per ottenere il bonus, è sufficiente indicare le spese scolastiche nel modello 730, nella sezione “Oneri e Spese”, tra le righe E8 ed E12, utilizzando il codice 12.