Bonus Tari, occhio allo sconto: non tutti sanno a chi e dove si può, i dettagli

Il punto sul Bonus Tari in relazione allo sconto: di cosa si tratta, chi ha riguardato e dove è stato applicato. I dettagli da sapere in merito

Quando si parla di Bonus Tari, in ottica sconti, riduzioni ed esenzioni, ciascun Comune può procedere alle relative introduzioni nei casi previsti dalla legge: il punto e alcuni aspetti da sapere.

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C’è sempre grande attenzione quando si parla di bonus e di agevolazioni, e queste non riguardano soltanto alcuni casi come ad esempio le utenze, oppure il carburante. Vi è la possibilità che ciascun Comune introduca delle agevolazioni per la cittadinanza, e come spiega Investireoggi.it, c’è chi è andato incontro ai cittadini intervenendo sul costo del servizio di trasporto scolastico. Oppure vi sono quelli che provano a rendere più leggero il peso dei tributi locali.

Tali tributi sono quelli che il cittadino va a pagare in relazione ai servizi del Comune. Come ad esempio la raccolta rifiuti. Ma come detto, nei casi previsti dalla legge, ciascun Ente locale può procedere all’introduzione col proprio regolamento, di esenzioni e riduzione dei suddetti.

Ed è il caso ad esempio di quanto fatto, per quanto attiene il bonus Tari, circa il Comune di Amalfi. Come si legge infatti, visto il momento difficile vissuto da molte famiglie, il Bonus Tari previsto dal Comune di Amalfi può prevedere l’erogazione di una misura sino a duecento € per il soggetto. La quale riguarderà una riduzione. Oppure l’esenzione. In merito alla tassa sui rifiuti.

La richiesta ai fini di tale misura va presentata entro la data del trentuno ottobre dell’anno corrente, 2022, mediante il modello che si può trovare sul portale del Comune di Amalfi. Andando ad allegare in via obbligatoria, pena l’esclusione, il certificato ISEE dell’ultimo anno disponibile.

La richiesta si invia mediante PEC entro i termini stabiliti a amalfi@asmepec.it. Oppure il soggetto può presentarla a mano all’Ufficio protocollo del Comune stesso. Le agevolazioni andranno in via prioritaria ai nuclei familiari che vi risiedono di quantomeno quattro componenti. E per il resto, quanto rimanente, a coloro che ne faranno domanda. L’ISEE al fine della richiesta della misura non deve essere maggiore di 15mila€.

Tari, bonus e autonomia del Comune: alcuni dettagli

Sono tanti gli aspetti importanti e da conoscere quando si parla di TARI e di pagamento circa i calcoli e le scadenze: qui i dettagli in merito.

Come approfondito da Investireoggi.it, sul portale del Dipartimento delle Finanze si legge che la tassa sui rifiuti riguarda un tributo che si lega al finanziamento dei costi legati al servizio. Per quanto attiene la raccolta e lo smaltimento degli stessi. E va pagata da tutti coloro che posseggano oppure detengano a qualsiasi titolo locali. Oppure aree scoperte suscettibili circa la produzione degli stessi.

In merito al Bonus Tari, ad esempio, come detto ciascun Comune può procedere all’introduzione, col proprio regolamento, in merito ad esenzione e riduzione, nei casi previsti dalla legge. Verso determinate fattispecie. poiché legate a minor attitudine per quanto riguarda la produzione dei rifiuti.

Abitazione con un unico occupante oppure abitazioni e locali per uso stagionale. Quelle occupate da chi risieda oppure abbia la dimora per un lasso di tempo maggiore di 6mesi all’anno all’estero. I fabbrica rurali – uso abitativo. Poi si legge di attività inerenti la prevenzione circa la produzione dei rifiuti – nel dettaglio le utenze domestiche le quali abbiano dato seguito al compostaggio domestico – con commisurazione di riunioni delle trafile a quantità di rifiuti non prodotti. Poi, ancora, di esenzione e riduzione nei conti di altre fattispecie che son giudicati dall’ente quali meritevoli di tutela.

Questi, alcuni dettagli in merito. Ad ogni modo è bene ed opportuno che ciascuno approfondisca e si informi, così da chiarire eventuali dubbi e per saperne di più.

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