Il bonus per i sistemi di accumulo dà accesso ad un credito d’imposta per l’acquisto di batterie da associare agli impianti che producono energia green.
La transazione energetica è in atto, per questo motivo il governo ha messo a disposizione milioni di euro per incentivare l’installazione gli impianti che siano in grado di sfruttare le energie rinnovabili. La necessità di un cambio di rotta è dettato da esigenze di tipo ambientale e geopolitico.
In seguito allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina si è assistito ad una accelerazione da parte dei governi europei, e non solo, per incentivare la transazione energetica.
In Italia, per coloro che dal primo gennaio 2022 fino al 31 dicembre decidono di installare dei sistemi di accumulo integrati agli impianti di produzione elettrica potranno beneficiare di un bonus per le fonti rinnovabili.
Il bonus per i sistemi di accumulo ha lo scopo di incentivare l’installazione di impianti che siano in grado di sfruttare le energie rinnovabili, come ad esempio i pannelli fotovoltaici di terza generazione per tutti.
Tuttavia, per rendere ulteriormente appetibile questa tipologia di impianti il governo ha deciso di introdurre un beneficio per gli accumulatori.
Ci stiamo riferendo a delle vere e proprie batterie che sono in grado di immagazzinare l’energia prodotta. In questo modo, è possibile accumulare il surplus energetico per utilizzarlo in un secondo momento, quando se ne ha più bisogno.
Il bonus per le fonti rinnovabili è un incentivo che serve a promuovere l’installazione di impianti domestici e industriali, che siano in grado di produrre energia elettrica sfruttando le fonti rinnovabili. Questa misura fa parte del processo conosciuto con il nome di transazione energetica, chi ha come obiettivo l’abbandono definitivo dei combustibili fossili.
Il bonus in questione concede detrazioni fiscali a tutti coloro che installano impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW. Ma esistono incentivi indirizzati anche agli impianti che sfruttano altre fonti di energia rinnovabile, come ad esempio l’energia eolica.
In ogni caso, il governo ha stabilito che a partire dal primo gennaio 2022 fino al 31 dicembre sarà possibile beneficiare di un credito d’imposta sulle spese affrontate per l’acquisto di sistemi di accumulo integrati negli impianti di produzione elettrica green.
I bonus per le fonti rinnovabili prevede detrazioni finanziarie pari a 3 milioni di euro. Lo scopo è quello di supportare le spese necessarie per l’installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti di produzione elettrica pulita.
Per beneficiare di tagli detrazione occorre disporre di impianti che siano alimentati solo ed esclusivamente da fonti di energia rinnovabili. Altro requisito per accedervi è che le spese siano effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022.
Attualmente mancano ancora diverse informazioni in merito al suddetto bonus. I contribuenti sono in attesa delle istruzioni operative specifiche che permetteranno di capire in che modo fare domanda.
Coloro che potranno accedere al credito di imposta, previsto per il bonus per i sistemi di accumulo, sono le persone fisiche.
Nonostante non siano ancora state fornite indicazioni dettagliate in merito a suddetto bonus, quel che è certo è che il credito d’imposta sarà previsto solo per le spese effettuate entro la finestra temporale che va dal primo gennaio 2022 fino alla fine dell’anno.
La domanda dovrà essere inviata in via telematica all’Agenzia delle Entrate. Cono ogni probabilità sarà necessario inviare i documenti relativi alla spesa effettuata, pertanto occorre avere premura di conservarli.
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