Solo in pochissimi ne sono a conoscenza ma sono stati sbloccati i fondi per il Bonus scuola. Una notizia che sta cominciando a circolare ora.
Non tutti lo sanno, perché la notizia non è circolata con insistenza sul web, ma esiste un Bonus scuola nascosto per le famiglie. Solamente di recente, infatti, sono stati sbloccati i fondi per l’educazione e la formazione dei più giovani e per il 2025 sono previsti sostegni economici non indifferenti. Un aiuto concreto da parte delle istituzioni, che cercano di tendere una mano ai nuclei che in questo periodo storico stanno riscontrando più di qualche difficoltà, tra il moltiplicarsi delle spese e i rincari sempre più pesanti.
In particolare, le famiglie che rientreranno in parametri e requisiti specifici, potranno beneficiare dell’aumento delle detrazioni per le spese scolastiche. Confermate le indiscrezioni, basterà rispettare le limitazioni imposte ai redditi più elevati. Le agevolazioni saranno soggette a parametri legati al reddito complessivo, nello specifico per i redditi superiori a 75mila euro si applicano i tetti massimi previsti dal nuovo articolo 16-ter del TUIR, introdotto di recente grazie alla Legge di Bilancio 2025. E voi ne eravate a conoscenza?
Come abbiamo già accennato nei paragrafi precedenti, si stanno cominciando a scoprire i vantaggi del nuovo Bonus scuola solamente negli ultimi giorni. In realtà, la misura è entrata in vigore già lo scorso 1° gennaio quando il limite massimo detraibile per le spese scolastiche è passato da 800 a 1.000 euro per ogni figlio a carico. Una detrazione, questa, che è pari al 19 per cento delle spese sostenute e riguarda le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le scuole di primo e secondo grado, sia statali che paritarie.
È bene ricordare come la detrazione copra una vasta gamma di costi legati alla frequenza scolastica, tra questi quelli per le tasse di iscrizione e frequenza, per i contributi obbligatori e volontari deliberati dagli istituti scolastici, per i servizi integrativi come il pre-scuola, il post-scuola, l’assistenza al pasto, le gite scolastiche, le attività formative extracurricolari e per i servizi di trasporto scolastico.
Non c’è neanche bisogno di dirlo ma per ottenere le agevolazioni si dovranno effettuare tutti i pagamenti con metodi tracciabili, utillizzando carte di credito o di debito oppure altri metodi come i bonifici bancari o postali e gli assegni bancari. Si sottolinea inoltre come non sarà possibile detrarre le spese per la cancelleria e per i libri di testo delle scuole secondarie.
E per quanto riguarda le spese per la frequenza dell’asilo nido e l’istruzione universitaria? Questi costi seguono discipline diverse e hanno limiti di spesa detraibili separati.
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