La nuova Legge di Bilancio ha confermato il bonus restauro 2022 che rappresenta una detrazione IRPEF. Chi sono i beneficiari?
Questo è solo uno dei tanti bonus a cui cittadini possono accedere godendo di detrazioni fiscali per la ristrutturazione, la riqualificazione energetica e il restauro di vecchi immobili.
Con la Legge di Bilancio 2022 è stato prorogato il bonus restauro. Esso rappresenta un credito d’imposta che viene concesso alle persone fisiche.
Il bonus restauro 2022 fa parte di un pacchetto di bonus edilizi che hanno lo scopo di migliorare l’aspetto e l’efficienza energetica digli immobili del Paese.
Lo scopo è quello di offrire un sostegno economico per affrontare al meglio i costi relativi ai lavori di restauro.
Oggi scopriremo a chi spetta il bonus restauro e quali sono i requisiti per accedervi.
Inoltre, daremo un’occhiata ai criteri di emissione del bonus alle modalità di presentazione della domanda.
Il bonus restauro 2022 è un credito di imposta. Esso permette di ottenere detrazioni fiscali pari al 50% delle spese sostenute dalle persone fisiche per le opere di restauro effettuate nel biennio 2021/22.
Per poter accedere a questo beneficio fiscale è necessario che l’intervento edilizio riguardi la manutenzione, la protezione e il restauro di beni immobili di interesse storico e artistico.
Il credito di imposta che può essere erogato per questo tipo di interventi ha un valore massimo di €100.000.
Il suddetto bonus è conosciuto anche con il nome di “tax credit restauro”.
Si tratta di un incentivo introdotto dal governo con l’articolo 65 bis del Decreto Legge del 25 maggio 2021, n.73. Che è stato successivamente convertito nella Legge del 23 luglio 2021 n.106.
Tutte le disposizioni in merito alla determinazione dei criteri e alle modalità di gestione ed erogazione delle risorse economiche stanziate sono contenute nel Decreto Ministeriale del 6 ottobre 2021.
La nuova Legge di Bilancio 2022 ha confermato il suddetto bonus, offrendo la possibilità di effettuarne richiesta anche nel 2023 (per i lavori sostenuti nel 2022).
Per usufruire del bonus restauro 2022 è necessario essere persone fisiche. La suddetta condizione rappresenta un requisito indispensabile per accedere alle risorse economiche stanziate dal Governo.
Pertanto, sono esclusi dal suddetto credito d’imposta tutti gli immobili utilizzati per l’esercizio di impresa, arte o professione.
Ancora non è stato chiarito se l’accesso al bonus è ammesso anche agli immobili ad uso promiscuo (sia privato che professionale).
Il bonus restauro 2022 è riconosciuto a tutti gli effetti come credito d’imposta. È possibile accedervi per le spese edilizie sostenute negli anni 2021/22.
A condizione che esso venga utilizzato per la manutenzione, la protezione o il restauro di beni immobili di interesse storico o artistico.
Il credito di imposta concesso è pari al 50% delle spese sostenute dalla persona fisica che effettua la richiesta.
Il Tax Credit restauro prevede un importo massimo erogabile per ogni singola persona fisica pari a €100.000.
Questo bonus non è cumulabile con gli altri contributi previsti dalla Legge di Bilancio 2022. Inoltre non è possibile accedere al bonus restauro 2022 per i soggetti che sono obbligati alla manutenzione, alla protezione e al restauro di beni di interesse culturale.
In ogni caso, una volta ottenuto il credito di imposta, le persone fisiche che ne beneficiano possono:
Le persone fisiche che intendono accedere al bonus restauro 2022 possono utilizzare il credito d’imposta ottenuto per:
Per poter accedere al sostegno economico è necessario che vi sia l’attestazione di un professionista. Inoltre, tutte le opere edilizie eseguite devono rispettare i criteri previsti dal Decreto Legislativo del 22 gennaio 2024, n.42.
Infine, dal momento che gli interventi edili ammessi riguardano immobili di interesse storico/culturale è necessario il nulla osta della Soprintendenza competente.
Il bonus restauro 2022 può essere richiesto per interventi edilizi che interessano gli immobili del patrimonio storico-artistico italiano.
Rientrano in questa categoria anche gli edifici sottoposti a vincolo monumentale stabilito dal Decreto del Ministero dei beni culturali ambientali. Pertanto anche questa categoria di immobili può accedere al credito di imposta previsto dalla Legge di Bilancio 2022.
Gli immobili che possono richiedere il bonus restauro 2022 sono generalmente iscritti nella “Conservatoria dei Registri Immobiliari”.
Si tratta di un registro che identifica gli immobili di interesse storico e artistico su indicazione delle Soprintendenze competenti.
Per presentare la domanda di richiesta del bonus restauro 2022 è necessario compilare l’apposito modulo presente sul sito gov.it. Poi, inviarlo tramite PEC all’indirizzo fondorestauro@mailcert.beniculturali.it.
Al modulo compilato vanno allegati i seguenti documenti:
Affinché una persona fisica possa beneficiare del bonus restauro 2022 è necessario che presenti la domanda:
Inoltre, va tenuto conto che le risorse economiche stanziate dal Governo per il bonus restauro 2022 ammontano a 1 milione di euro per ciascun anno nel biennio 2021/22.
Sarà possibile accedere al credito d’imposta fino ad esaurimento delle risorse.
Il bonus restauro 2022 ha lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano. Si tratta di un’indicazione che deriva dall’articolo 9 della Costituzione e dalle disposizioni della Legge.
Lo scopo dell’incentivo è determinato dalla crisi economica che sta affrontando il paese. Il suddetto credito d’imposta, dunque, rappresenta un sostegno per chi vuole risanare il proprio patrimonio edilizio di valore storico tramite l’utilizzo di fondi pubblici.
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