Arriva il primo maggio, la festa dei lavoratori, che cade però di domenica: cosa significa, bonus sulla busta paga e dettagli da sapere
Giornata importante, quella del primo maggio, la festa dei lavoratori, che a molti darà un pizzico di delusione, poiché cade di domenica: cosa c’è da sapere, gli aspetti da conoscere circa la busta paga, il bonus e alcuni dettagli.
L’arrivo del 1°maggio, la festa dei lavoratori che cade di domenica, darà un po’ di delusone a molti lavoratori, poiché essendo una giornata non lavorativa per molti si può parlare di festività non goduta, visto che non vi sarà godimento di un giorno di riposo extra.
È inoltre possibile che chi è solito invece lavorare la domenica lo farà anche il 1°maggio, a maggior ragione poiché trattasi di giornata festiva e quindi potenzialmente in grado di attrarre più clienti, si pensi al settore della ristorazione, ad esempio.
Tuttavia, vi è al riguardo una buona notizia, ovvero il riconoscimento di un bonus busta paga per la medesima giornata, di importo variabile in base al proprio stipendio. Ciò poiché, visto che si tratta di una giornata festiva non goduta che coincide con la domenica, viene applicato quanto stabilito dalla normativa, ovvero che tale festività deve esser contata in busta paga come fosse lavorata. A spiegarlo nell’approfondimento è Money.it.
Bonus primo maggio e busta paga: dettagli, casi e cosa spetta
Tanti gli argomenti interessanti quando si parla di lavoro e bonus in generale, come nel caso di quello INPS fino a 800€ per 6mesi, chi può riceverlo, requisiti e categorie di lavoratori potenzialmente interessati.
Sul tema in oggetto, accanto al pizzico di delusione davanti alla rinuncia di un altro possibile weekend lungo, ecco cosa spetta in busta paga per quanto riguarda il 1°maggio quando questa giornata non è lavorata. Al di là delle eccezioni, chi non lavora di solito di domenica non lo farà neanche in questa giornata, e molti la considereranno una domenica qualsiasi.
Ciò non è tale però rispetto al calcolo della busta paga, poiché in base alla normativa inerente le festività non godute, quando una festività arriva di domenica, tranne la Pasqua, spiega Money.it, queste sarà ritenuta come fosse lavorativa.
È l’art.5 legge n.260 del 1949 che parla di festività non goduta, e che stabile che nel caso in cui la festività cada di domenica, “spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera.”
Dunque nel caso di impiegati e operai retribuiti in misura fissa ciascun mese, la giornata domenicale del 1°maggio viene compresa nella retribuzione globale, mentre per gli operai che hanno lo stipendio su base oraria, la festività verrà comunque considerata nella retribuzione oraria.
In sostanza, non vi sono differenze; ci sarà il riconoscimento di una specie di “bonus“, per così dire, rispetto alla busta paga di maggio, poiché per questa giornata si riceverà la medesima retribuzione che vi sarebbe stata nel caso di un normale giorno lavorativo.
Ad esempio, in condizioni normali, se non fosse stata una giornata festiva, lo stipendio di maggio si sarebbe iniziato a conteggiare sin da lunedì 2 maggio, con 5 (settimana corta) o 6 (per coloro che lavorano anche di sabato) giorni lavorativi nella prima settimana.
Quindi mediante il riconoscimento di quello che si può definire come una sorta di “bonus 1°maggio2022″, la prima settimana verrà calcolata su 6 o 7giorni, in base ai casi, con una maggiorazione dello stipendio, che cambia in base allo stipendio per una giornata lavorativa.
Bonus 1°maggio per chi lavora, cosa c’è da sapere
Nel caso di chi invece lavori domenica 1°maggio, occorrerà far riferimento a ciò che è stabilito dal CCNL di riferimento rispetto al lavoro durante il festivo.
In generale è previsto che alla retribuzione spettante per la normale giornata lavorativa vada applicata la maggiorazione per lavoro festivo, per una percentuale che cambia a seconda del settore cui si appartiene. Al di là di ciò, andrà aggiunta la maggiorazione prevista per la domenica lavorata, e anche quest’ultima può cambiare in base al settore di appartenenza.
Ad ogni modo è bene ed opportuno che ciascuno si informi e approfondisca i temi in oggetto e che dia un’occhiata al proprio CNNL di riferimento, così da chiarire ogni eventuale dubbio in merito, nonché anche un confronto con esperti del campo e professionisti del settore.