Bonus prima casa per under 36 anni, bisogna fare attenzione perché non sempre spetta l’intero beneficio, ecco il caso esaminato.
È arrivato agli Esperti di Trading.it una richiesta di chiarimenti sull’acquisto prima casa per i giovani under 36 anni. Nello specifico, il Lettore scrive che si è rivolto al notaio per acquistare un immobile adibito a prima casa. Nella coppia solo un titolare ha 35 anni e un ISEE di circa 35.000 euro, quindi, inferiore a 40.000 euro. Il notaio gli ha risposto che non può fruire delle agevolazioni, e chiede agli Esperti se la risposta è giusta.
Analizziamo la normativa e i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate in merito al bonus casa e le agevolazioni ad esso collegato.
Bonus prima casa under 36, non tutti ne hanno diritto ma in pochi lo sanno
Il bonus prima casa per gli under 36 è regolato dal decreto legge n. 73 del 25 maggio 2021, all’articolo 64. La normativa consente di beneficiare di numerose agevolazioni fiscali per l’acquisto di un immobile adibito a prima abitazione, la cosiddetta “prima casa”.
Possono beneficare del “bonus prima casa” i seguenti soggetti:
a) giovani con meno di 36 anni di età;
b) in possesso di un ISEE non superiore a 40.000 euro;
c) l’acquisto della prima casa deve essere effettuato entro il 30 giugno 2022.
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I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta con la circolare numero 12 del 14 ottobre 2021 con vari chiarimenti sulla misura. Inoltre, ha chiarito che quando sono due persone ad acquistare l’immobile come prima abitazione, ma uno solo degli acquirenti ha i requisiti per accedere al bonus casa under 36, l’avente diritto potrà beneficiarie delle agevolazioni solo per la quota di spettanza.
Quindi, potrà fruire dell’esenzione dell’imposta di registro, catastale e ipotecaria, acquisto con IVA agevolata (se l’acquisto è soggetto a IVA) e credito di imposta pro quota.
Pertanto, in riferimento all’altra persona over 36, potrà beneficiare solo delle agevolazioni legate alla “prima casa” secondo quanto disposto della normativa. Quindi, dovrà pagare l’imposta di registro del 2% con una soglia minima di mille euro, le imposte catastali e ipotecarie pari a 50 euro per ogni imposta. Inoltre, se l’acquisto dell’immobile è soggetto all’IVA, dovrà pagare l’IVA al 4% e aumentano anche le imposte di registro, ipotecaria e catastale, nella misura fissa di 200 euro cadauna.
Per dubbi sui vari bonus in vigore e per non commettere errori che possono pregiudicare le agevolazioni, l’Agenzia delle Entrate fornisce ai cittadini la possibilità di formulare una quesito tramite l’interpello. L’Agenzia delle Entrate risponde all’interpello secondo le indicazioni fornite dal contribuente, il servizio è gratuito. Questo servizio è molto usato nelle pratiche di Superbonus e Ecobonus, in quanto la normativa in vigore presenta molti nodi da sciogliere.