Mutui garantiti al 100% dallo Stato per under 36: tutto quello che devi sapere per accedere alle agevolazioni

Esattamente un anno fa, il 21 maggio 2021, prendeva il via libera, con il Secreto Sostegni Bis, un nuovo pacchetto di aiuti da 40 miliardi per la crisi pandemica che, nelle intenzioni del governo, doveva essere l’ultimo, “se la situazione pandemica continuerà a migliorare”.

Così lo aveva spiegato all’epoca il nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi, ribadendo che “il miglior supporto è la riapertura, la più efficace, giusta e solida”.

Bonus Prima Casa 2022
Bonus Prima Casa 2022 e mutui agevolati per under 36

E’ evidente però che il Governo non aveva certo fatto i conti, a distanza di 12 mesi, con una crisi economica ancora più grave, con i rincari energetici, con l’inflazione alle stelle. Ad oggi, quindi, si ripropone nel Dl Sostegni Bis, l’indispensabile proroga di una serie di aiuti indispensabili per i cittadini in difficoltà.

Tra i capitoli principali c’era una nuova tornata di contributi alle imprese, per un totale di circa 17 miliardi, e il pacchetto di lavoro che estendeva lo stop alla cassa integrazione fino al 28 agosto ma in modo selettivo per le imprese che richiedevano il Covid cash entro fine giugno. Arrivavano anche altri quattro mesi di reddito di emergenza, il contratto di ricollocamento, un nuovo bonus per i lavoratori stagionali, i fondi per sostenere le famiglie in difficoltà e la proroga degli sconti sulla bolletta della luce.

Il governo italiano ha esteso il “bonus prima casa” per tutto il 2022. 

Ma, ancora più importante, e qui entriamo nel merito dell’argomento che ci interessa direttamente, Draghi si soffermava, esattamente 12 mesi fa, sul capitolo dei giovani che, oltre alle misure contenute nel pacchetto lavoro, comprendevano, tra l’altro, le agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under 36 e la garanzia pubblica per i meno abbienti fino al 100% del mutuo interamente garantito dallo Stato. “Vogliamo un Paese per i giovani”, aveva detto il Premier, “questo è lo scopo dell’intero PNRR”.

Il tentativo è quello di aiutare più giovani ad acquistare la loro prima casa e di galvanizzare il mercato immobiliare italiano.

Ed è per questo che le autorità hanno introdotto il “Bonus prima casa” nel giugno dello scorso anno.

Inizialmente prevista per la scadenza nel giugno 2022, sono arrivate buone notizie per coloro che sperano di beneficiare dell’incentivo poiché il governo ha annunciato nella legge di bilancio di quest’anno che sarebbe stato prorogato fino alla fine di dicembre di quest’anno.

Questo dà alle persone ancora più opportunità di ottenere un aiuto finanziario per l’acquisto della loro prima proprietà.

È, come detto, una delle numerose misure introdotte dal primo ministro Mario Draghi per rilanciare l’economia italiana in seguito all’impatto della pandemia di coronavirus.

L’obiettivo è eliminare gli elevati costi iniziali di acquisto di una casa. Ciò accade nel caso delle commissioni relative ai trasferimenti di atti e un mutuo, oltre a fornire ai giovani un aiuto per assicurarsi finalmente un mutuo.

Agevolazioni mutuo under 36, quale aiuto posso richiedere?

Con questo bonus sono disponibili alcune importanti esenzioni sull’imposta di registro, ipotecaria e anche catastale.

Ecco i potenziali benefici fiscali che potresti richiedere, secondo le linee guida dell’Agenzia delle Entrate italiana.

  • Nessuna tassa di registro – di solito il 2% del valore catastale.
  • Nessun mutuo e tassa catastale – invece di 50 euro ciascuno.
  • Se il venditore è un privato le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono zero.
  • Se il venditore addebita l’IVA. Come avviene nel caso delle imprese edili, la vendita è soggetta all’imposta di bollo e alle imposte ipotecarie, per un importo complessivo di € 320. Anche questo viene annullato in quanto l’acquirente riceve un credito d’imposta pari a tale importo.
  • L’ IVA al 4% del prezzo di vendita se si acquista da un costruttore diventa zero in quanto si matura invece un credito d’imposta.
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