Bonus prima casa: finalmente viene esteso, Principio di diritto 5 fa felici gli italiani

I benefici del bonus prima casa sono imperdibili per i cittadini che vogliono consolidare il loro sogno. Cos’è il Principio di diritto 5? La felicità della collettività in breve.

Spiegare cosa rende felici i cittadini non è difficile, ma complesso nel da farsi. Sicuramente la questione della crisi economica tocca in maniera pesante il cassetto del risparmio famigliare, per cui non bisogna mai dare nulla per scontato. Il bonus prima casa ha delle agevolazioni che possono fare la differenza per chi di solito non ha risorse per far fronte a spese di manutenzione di una certa portata. Così, si parla di Principio di diritto 5 e di tutti i benefici di cui può usufruire la collettività.

casa e banconote 100 euro in mano
Bonus prima casa: finalmente viene esteso, Principio di diritto 5 fa felici gli italiani-Trading.it

A dare la comunicazione delle migliorie è la stessa ADE, sigla che indica l’Agenzia delle Entrate, la quale ha molto a cuore la questione, poiché tocca risparmi e investimenti delle famiglie in relazione a redditi e risorse disponibili. Di certo, avere dalla propria di questi strumenti, può fare la differenza, nello specifico avere un bonus come quello della prima casa, permette anche a chi non possiede molto, di ristrutturare, fare opere di manutenzione e installare impianti ecosostenibili nella propria abitazione.

Quando ci si riferisce a “chi non ha molto” non si tratta semplicemente chi è indigente. Ma chi nonostante il lavoro, non riesce ad arrivare a fine mese proprio per le problematiche del periodo corrente. Inflazione, stagnazione e tagli sugli stipendi non permettono di avere un potere d’acquisto forte, e lo Stato non ha risorse. Questo bonus è la svolta, come utilizzarlo al meglio?

Il meglio del Bonus prima casa, come rendere felici i cittadini? Con il risparmio!

Cos’è il principio di diritto 5? Si tratta di un chiarimento sull’uso del bonus prima casa successivamente alle modifiche e variazioni poste dal Decreto Milleproroghe del 2024, il quale ha esteso i benefici degli atti a contratti sottoscritti e registrati in una data che precede l’entrata in vigore con i suoi effetti della disposizione in questione. Ma chi riguarda?

interno prima casa
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Gli under 36 sono i protagonisti del beneficio che permette di ricevere l’esenzione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale se si ha l’età in questione e un ISEE annuo che non supera i 40 mila euro. La misura si applica per gli atti di acquisto della proprietà, per l’usufrutto, e l’uso delle prima case. Con esse si tratta ciò che è previsto dalla nota II-bis del DPR n. 131 del 1986, una definizione ben delineata nel Testo Unico delle disposizioni sull’imposta di registro.

L’estensione del beneficio vale anche per gli atti stipulati a dicembre 2024, non solo il 2023 quindi. Così, anche chi non era riuscito a formalizzare l’impegno, adesso può ricevere questi vantaggi. È importante che il contratto di acquisto sia stato sottoscritto e registrato entro il termine previsto.

I requisiti descritti valgono anche per i trasferimenti di proprietà da parte di cooperative edilizie ai soci, con la soddisfazione del fatto che l’atto venga stipulato entro il 2024, data di termine imprescindibile. Così, il Fisco afferma che in relazione alla disposizione che amplia le tempistiche di applicazione de beneficio, l’agevolazione viene applicata per i casi delineati, e quindi estesa per un periodo ancora lungo pure in queste ultime situazioni.

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