Il bonus POS 2022 è volto ad incentivare i pagamenti elettronici per l’acquisto di beni o servizi presso gli esercenti e i professionisti.
Con il nuovo decreto lavoro è stato introdotto un beneficio economico rivolto agli esercenti e ai professionisti che utilizzano i dispositivi di pagamento elettronici.
Lo scopo del bonus POS 2022 è quello di incentivare i pagamenti elettronici che, a loro volta, contribuiscono a combattere l’evasione fiscale.
L’incentivo è rappresentato da un credito di imposta che viene concesso in funzione dell’acquisto, del noleggio e dell’utilizzo di un POS collegato ad un registratore di cassa.
I beneficiari potranno godere anche dell’azzeramento delle commissioni sulle transazioni di denaro.
Oggi scopriremo come fare ad ottenere il bonus e chi sono i soggetti beneficiari. Inoltre, vedremo nei dettagli come fare per ottenere il suddetto incentivo.
Il valore dei pagamenti elettronici è in continuo aumento grazie ai numerosi interventi indetti dal Governo (come ad esempio il Cashback di Stato che è stato attivo fino a giugno 2021).
Per incentivare l’utilizzo di dispositivi che favoriscono i pagamenti elettronici il nuovo decreto lavoro ha stanziato dei fondi per l’acquisto e il noleggio di POS da parte di esercenti e professionisti.
Con il Decreto Legge approvato il 30 giugno 2021 sono state azzerate le commissioni addebitate per alcuni tipi di transazioni.
Il bonus POS 2022 ribadisce ancora una volta la volontà dello stato di continuare ad incentivare i pagamenti elettronici.
Dopo aver sospeso il Cashback di Stato, il Governo ha incrementato il valore del credito di imposta riconosciuto a chi acquista o noleggia un POS, passando da un’aliquota del 30% ad una del 100%.
In questo modo tutti gli esercenti e le imprese che hanno diritto all’agevolazione fiscale potranno azzerare completamente i costi relativi a questo tipo di uscita.
Il bonus POS 2022 può essere erogato sotto forma di credito d’imposta e prevede un rimborso fissato a €160 relativo alle spese sostenute per l’acquisto o il noleggio del dispositivo.
Il decreto del lavoro che ha introdotto questi incentivo ha anche previsto un rimborso a €320 che aspetta coloro che scelgono evoluti strumenti elettronici di pagamento.
Questi due agevolazioni offrono al soggetto beneficiario un incentivo del valore complessivo di €480.
Il rimborso fissato a €160 spetta al 70% ai soggetti che hanno maturato ricavi e compensi inferiori a €200.000, per il periodo di imposta precedente.
Se invece i soggetti hanno maturato ricavi e compensi compresi tra €200.000 e 1 milione di euro l’aliquota scende al 40%.
Infine, per gli individui i cui ricavi relativi al periodo di imposta precedente sono superiori a 1 milione di euro ma inferiori a 5 milioni di euro, il credito d’imposta è pari al 10%.
Il rimborso del bonus POS 2022 fissato a €320 è par al 100% per i soggetti che hanno maturato ricavi e compensi relativi al periodo di imposta precedente inferiori a €200.000.
Anche in questo caso è previsto un ricalcolo dell’imposta in base ai ricavi maturati:
Il bonus POS 2022 è indirizzato agli esercenti e ai professionisti. Esso può essere richiesto dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022.
In sostanza i beneficiari hanno 12 mesi di tempo per poter usufruire dell’incentivo previsto dal Governo.
I soggetti a cui è indirizzato il credito d’imposta concesso tramite decreto del lavoro sono esercenti, attività imprenditoriali, di arte o professione.
Inoltre, sono inclusi nella lista dei beneficiari del bonus anche i titolari di partita IVA che cedono beni o servizi in cambio di denaro.
Il bonus POS 2022 dà accesso ad un’agevolazione economica che non viene concessa nell’immediato ma può essere ottenuta tramite dichiarazione dei redditi.
Presentando all’Agenzia delle Entrate tutte le informazioni che riguardano le transazioni effettuate per l’acquisto o il noleggio di un POS, il beneficiario può tenere il suddetto bonus.
L’incentivo è erogato in due diversi modi: sotto forma di credito d’imposta o come rimborso sulle spese effettivamente sostenute, che devono essere documentate.
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