Bonus porte interne: perché è uno dei più consigliati dai commercialisti

Scopri il bonus porte interne, perfetto per dare un’aria nuova al tuo appartamento: i commercialisti lo consigliano a tutti

Dopo un po’ di anni che si vive in un appartamento, per quanto lo si possa aver arredato bene e secondo i gusti personali e delle mode del momento è normale che si voglia apportare qualche modifica, anche solo per venire incontro alle nuove esigenze o per sistemare qualche danno dovuto dall’uso e dal tempo. Uno dei dettagli che più fanno la differenza in merito all’estetica generale della casa è quello delle porte interne.

Porte interne
Bonus porte interne: perché è uno dei più consigliati dai commercialisti (trading.it / canva)

Sebbene in pochi ci facciano caso, e quando parlano di dare una rinfrescata allo stile della casa pensano soprattutto ai mobili o al colore delle pareti, le porte interne possono fare tanto in termini di stile e di look. Pensiamo ad esempio al colore, così come al materiale: scegliendone uno o un altro si può dare all’appartamento una ventata di modernità o di antichità! A tal proposito, è imperdibile il bonus dedicato: di cosa si tratta.

Bonus porte interne: cos’è e perché non lo si può perdere

Quando si parla di porte interne e di bonus, è necessario specificare che nel 2025 non esiste un’agevolazione specifica che consenta di ricevere una detrazione o un aiuto economico per l’acquisto o la sostituzione di queste parti della casa. In realtà, però, se si vuole cambiare le porte interne si può provare ad accedere a una delle tre misure in corso di validità: l’ecobonus, il superbonus o il bonus ristrutturazione, chiamato anche bonus casa.

Porte interne
Bonus porte interne: cos’è e perché non lo si può perdere (trading.it / canva)

Nel caso dell’ecobonus, vi si accede solo nel caso in cui le porte interne siano un confine tra un ambiente privo di riscaldamento e uno invece climatizzato: in questo caso, la nuova porta dovrà favorire alcune performance tecniche, supportando quindi l’isolamento termico dell’ambiente riscaldato. Per il superbonus, invece, si può accedere alla detrazione per le spese relative alla fornitura e alla messa in posa delle porte nuove se e solo se ci si muove nel contesto della demolizione e della ricostruzione e, soprattutto, se le pratiche sono state avviate prima del 15 ottobre 2024.

Infine il bonus ristrutturazione, che non permette in sé e per sé di accedervi solo mediante la sostituzione delle porte interne: è necessario, infatti, associare a questo lavoro un altro che rientri nella manutenzione straordinaria, nel restauro conservativo o nella ristrutturazione edilizia. Le porte rientrano nel bonus ristrutturazione se e solo se si trovano in un ambiente comune con altre unità, come l’androne delle scale condominiali.

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