Con il decreto energia sono in arrivo importanti novità che riguardano il bonus pannelli solari e fotovoltaico. Scopriamo di cosa si tratta.
La crisi energetica ha provocato un inevitabile incremento dei costi relativi alla fornitura di energia elettrica e ha spinto molti italiani a cercare un metodo per risparmiare. Partendo da questa necessità, il Governo ha pensato di stanziare fondi per incentivare la famosa transazione energetica, attraverso l’installazione di impianti di energia elettrica che sfruttano fonti rinnovabili.
Tra le novità più interessanti del 2022 c’è il bonus pannelli solari e fotovoltaico. Esso permette di accedere ad una detrazione fiscale IRPEF del 50% per l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico.
Grazie alla Legge di Bilancio 2022, il termine utile per usufruire di quest’agevolazione fiscale è stato posticipato al 2024.
Bonus pannelli solari e fotovoltaico: di cosa si tratta
Il bonus pannelli solari 2022 permette di accedere a detrazioni Irpef del 50%. Questi valgono anche per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali o per l’installazione di batterie di accumulo di energia.
Grazie agli interventi di riqualificazione energetica, ai quali è possibile accedere tramite le risorse stanziate dal Governo, le famiglie italiane possono andare incontro ad un alleggerimento dei costi relativi ai consumi energetici.
Si tratta di un grande vantaggio economico, che influisce positivamente anche sull’ambiente.
I vantaggi di un impianto fotovoltaico
L’installazione di un impianto fotovoltaico o di pannelli solari per la propria abitazione produce diversi benefici, sia di tipo economico che ambientale.
Il vantaggio maggiore è sicuramente quello legato ad un oggettivo e risparmio in bolletta, che oggi può essere ottenuto a fronte di un investimento conveniente (grazie alle agevolazioni).
Tuttavia, non va trascurata l’importanza dell’impatto ambientale. Sfruttando l’energia solare, infatti, è possibile ottenere energia elettrica a impatto zero sull’ambiente.
Un impianto fotovoltaico o a pannelli solari, infatti, non produce alcun tipo di inquinamento e le emissioni di CO2 sono praticamente azzerate.
Un altro importante vantaggio, a cui vanno incontro le persone che installano un impianto fotovoltaico a pannelli solari, riguarda la riduzione dei costi di manutenzione e l’aumento del valore immobiliare.
Inoltre, grazie ad un intervento del genere è possibile aumentare la classe energetica della casa.
Infine, per coloro che decidono di disporre anche di un sistema di accumulo a batteria vi è un altro importante vantaggio, che riguarda l’indipendenza dei fornitori di energia.
Come ottenere il bonus
Per ottenere il bonus pannelli solari 2022 è necessario installare un impianto fotovoltaico ex novo. La presenza di un sistema di accumulo dell’energia è a discrezione del contribuente.
Il beneficio a cui il cittadino può andare incontro è una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa sostenuta.
Oggi è possibile accedere a tale agevolazione fiscale anche attraverso la cessione del credito o lo sconto in fattura. Infatti, prima dell’introduzione dell’ecobonus, la spesa veniva recuperata in decimi e quindi era necessario attendere 10 anni per recuperare il 50% della spesa sostenuta.
Inoltre, la normativa che disciplina il bonus pannelli solari ha stabilito un tetto massimo alle detrazioni pari a €96.000 per ogni singola unità immobiliare.
Ciò vuol dire che l’installazione di un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo per un valore di €96.000 genererebbe una detrazione massima di €48.000 per ogni unità abitativa.
I beneficiari del bonus
Per poter beneficiare del bonus pannelli solari 2022 è necessario essere in possesso di diritti reali di godimento sull’immobile sul quale verranno installati gli impianti.
Pertanto possono accedere al bonus i proprietari di un immobile e i familiari. La legge prevede che venga rispettata una regola fondamentale, secondo la quale le fatture dei lavori devono essere intestate al soggetto di riferimento.
La Legge di Bilancio 2022 stabilisce che è possibile accedere al bonus attraverso la cessione del credito o lo sconto in fattura. In questi casi, è necessario produrre anche un visto di conformità.
Fermo restando che per gli interventi il cui valore complessivo non superi i €10.000, non è previsto l’obbligo del suddetto visto.