È partito il countdown: dal 3 maggio prossimo ci sarà la possibilità di presentare la domanda per il Bonus Negozianti. Tutti i dettagli.
Alcuni rumors avevano lanciato l’ipotesi di un “clic day”, fortunatamente però sembra che non sarà così. Anche perché questo tipo di iniziativa solitamente ha generato solamente caos e disguidi. Ma quale tipo di Bonus Negozianti è in vista? In ballo 200 milioni versati nel Fondo per il rilancio delle attività economiche. Vediamo chi ne potrà usufruire.
Ciò che è certo è che per fortuna non ci sarà un clic day. La finestra temporale entro cui inviare la domanda sarà attiva dalle ore 12:00 del 3 maggio prossimo fino alle ore 12:00 del 24 maggio. Quindi non c’è bisogno di “correre”. Le risorse sono cospicue, ma in caso non dovessero essere sufficienti a ricoprire tutte le richieste, potranno essere abbassate e “spalmate” le percentuali, così da rispettare la “normativa in materia di aiuti di Stato”. Gli aiuti verranno erogati con la formula “a fondo perduto” ad attività che rientrano in determinati Codici Ateco. Per la precisione ne sono stati individuati 15.
Oltre al tipo di attività identificato col Codice Ateco, ci sono dei parametri da rispettare per poter individuare la domanda. Riassumendo, In sintesi, un massimo di ricavi non superiore a 2 milioni nel 2019; contemporaneamente, una riduzione nel 2021 del fatturato almeno del 30% rispetto al 2019.
Sono previste 3 tre fasce di contributi, “commisurate ad una percentuale variabile pari alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019.” La fascia più remunerata vedrà ottenere il 60% della perdita – se il ricavo del 2019 non supera i 400mila€; la percentuale si abbassa al 50% della perdita, calcolando i ricavi del 2019 da 400 fino a 1 milione di Euro. Infine, dal milione a 2 milioni di ricavo la percentuale scende al 40%.
Ecco i Codici che danno l’accesso alla domanda per il Bonus. 47.19, 47.30, 47.43 nonché tutte le attività dei gruppi 47.5 e 47.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99
Ogni azienda che vorrà presentare la richiesta potrà farlo a partire dal 3 maggio prossimo. Sarà predisposta una specifica procedura sul sito ufficiale www.mise.gov.it. L’accesso è consentito esclusivamente con la Carta nazionale dei servizi. tutta la procedura non dovrebbe essere complessa e, nel caso l’azienda non risponda ai requisiti sarà la piattaforma stessa a bloccare l’avanzamento della richiesta.
Ricordiamo che oltre ai suddetti requisiti, chi intende presentare la domanda dovrà: avere sede legale oppure operativa in Italia alla data del 3 maggio ed essere regolarmente inserita nel registro delle imprese; ma soprattutto non essere in status di liquidazione volontaria e nemmeno già in condizioni “precarie” al 2019.
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