Si possono installare condizionatori usufruendo del bonus mobili? Quando si può, come funziona, condizioni e dettagli dall’Agenzie delle Entrate
Tra i tanti e diversi temi ed aspetti che sono oggetto di attenzione. vi sono degli strumenti molto diffusi, quali sono i condizionatori, in relazione alla loro installazione, beneficiando del bonus mobili 2022: quando è possibile farlo, per chi, come funziona, cosa c’è da sapere e quali i chiarimenti arrivati da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Si tratta di un argomento che suscita grande attenzione ed interesse, quello approfondito da Business Online in relazione, si legge, a quanto spiegato da Agenzia delle Entrate, in merito a condizionatori e bonus mobili.
Come viene spiegato, facendo rifermento a Agenzia delle Entrate, bisogna considerare che un condizionatore a pompa di calore è un impianto di climatizzazione invernale ed estivo, e la relativa installazione fa parte degli interventi di manutenzione straordinaria al cui riguardo vi è una detrazione fiscale del cinquanta per cento del bonus ristrutturazioni entro la data del 31 dicembre 2022, da ripartire in 10 quote annuali dal medesimo importo.
Considerato ciò, ovvero che installare un condizionatore a pompa di calore è qualcosa di compreso tra i lavori di manutenzione straordinaria per il bonus ristrutturazioni, si legge, coloro che sostengono la spesa potrebbero far richiesta anche del bonus mobili, dato che quest’ultimo è collegato al bonus ristrutturazioni, spiega Business Online.
Alta l’attenzione e forte la curiosità quando si parla di Bonus, ovvero di quelle misure che possono essere impiegate traendone un beneficio, nel rispetto di condizioni e requisiti previsti, come nel caso ad esempio del Bonus Mobilità, al cui riguardo non tutti sanno quanto vale a chi spetta e a quali condizioni.
Oppure ancora, restando nel campo delle misure di sostegno, attenzione altrettanto alta sul tema bonus bollette “automatico”, in relazione a ISEE e ai destinatari.
Rispetto invece all’argomento in oggetto, Business Online spiega che l’installazione del condizionatore rientra e fa parte di una ristrutturazione edilizia solo qualora il nuovo impianto sia a pompa di calore e miri al risparmio energetico, anche se non fosse, si legge ancora, di alta efficienza, e per una spesa massima di euro 96.000.
Chi effettuasse dunque l’installazione di un condizionatore a pompa di calore potrebbe usufruire del suddetto bonus mobili legato a quello ristrutturazioni, poiché viene spiegato che si tratterebbe di un lavoro di manutenzione straordinaria, e a patto di effettuare i pagamenti delle spese mediante sistemi di pagamento tracciabili.
Infatti, al fine di poter usufruire il bonus mobili legato ai condizionatori, Business Online sottolinea che occorre che i pagamenti avvengano mediante bancomat, carte o bonifici, strumenti di pagamento tracciabile, così da poter portare in detrazione, in dichiarazione dei redditi, le eventuali spese sostenute da un soggetto interessato.
Viene poi anche sottolineato un altro aspetto, ovvero che se i condizionatori a pompa di calore sostituiscono in modo integrale oppure parziale un impatto di climatizzazione invernale, si potrebbe usufruire dell’ecobobus per una detrazione del sessantacinque per cento della spesa sostenuta in relazione all’intervento, sino ad un massimo di euro 30 mila, rimborsabili in 10 rate annuali dal medesimo importo. Tuttavia, si legge che qualora si usufruisse dell’ecobonus, non sarebbe possibile beneficare del bonus mobili.
Questi, alcuni dei dettagli al riguardo; ad ogni modo è importante sottolineare che è bene ed opportuno che ciascuno approfondisca nel dettaglio i temi e gli altri elementi al riguardo, così da chiarire al meno ogni eventuale dubbio e conoscere al meglio aspetti, condizioni, requisiti, meccanismi e tutti gli aspetti importanti da conoscere, anche attraverso un confronto con professionisti del campo ed esperti del settore.
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