Tanti i bonus messi a punto per sostenere l’economia, famiglie e imprese: per alcuni non sarebbe l’unica strada da poter seguire, i dettagli
Sono tanti e diversi i bonus, importanti nell’economia italiana, messi a punto nel corso del tempo per sostenere le famiglie, le imprese, e in generale l’economia del Paese: c’è chi ritiene che si potrebbero prendere in considerazione strade diverse, e intanto arrivano le parole di commissario europeo Gentiloni. I dettagli a seguire.
Bonus per la casa, in busta paga, trasporti e carburante, ma anche giovani, docenti, televisioni, internet, sono tante e diverse le misure messe a punto nel corso del tempo in Italia, e di cui si parla e molto, basti pensare al recente bonus 200€ una tantum che si può ricevere nel rispetto delle condizioni previste, al cui riguardo in molti si chiedono quando e come sarà pagato a seconda della categoria
Come si legge su Money.it, c’è chi ritiene che tali misure inizierebbero a diventare forse un po’ troppe, e a tal riguardo vengono menzionate le parole del commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, che sembrerebbero esser rivolte a chi, come nel caso dell’Italia, ne ha introdotti di ulteriori in relazione alla crisi energica che si sta vivendo in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina.
Diversi miliardi di euro impiegati proprio in varie e molte misure, come detto riguardanti diverse categorie e platee di beneficiari, così come inerenti vari ambiti, e non in interventi strutturali. E proprio in tal senso, si legge, ci sono alcuni analisti d esperti che ritengono che tali cifre potrebbero essere investiti per riforme strutturali, le quali potrebbero forse, si legge, essere più efficaci.
Bonus, le parole di Gentiloni e il tema riforme strutturali
Sono tra i protagonisti dell’economia, i bonus, che come i più attenti sapranno sono di tipo, importi, destinatari ed ambiti diversi, misure tese a sostenere i cittadini che versano in uno stato di difficoltà economica, che danno dei vantaggi qualora, di caso in caso, vengano rispettati requisiti e condizioni, qualora presenti.
Alcuni dei quali sono stati introdotti o confermati anche dall’attuale esecutivo a guida Mario Draghi; si pensi al bonus per studenti e lavoratori ad esempio, al bonus internet inerente abbonamenti e rete veloce, per citarne un paio, ma senza dimenticare quello inerente la benzina, quello riguardante l’acquisto di auto fino a 5000€ di incentivi.
Ma tra le varie misure, nuove oppure già esistenti, si potrebbe pensare anche al bonus psicologo, quelle riguardanti la casa ed abitazione, come il bonus idrico, per la caldaia, per i condizionatori, il bonus ristrutturazione, mobili ed elettrodomestici e così via.
E se c’è chi ritiene, come sopra indicato e spiegato da Money.it, che potrebbe esserci un’altra strada eventualmente da considerare inerenti le riforme strutturali, vengono anche riportate le parole del commissario europeo Gentiloni, il quale in merito alla crisi ucraina, diversa da quella relativa al Covid e alla pandemia, ha affermato che “non può giustificare lo stesso livello di sostegno da parte delle politiche fiscali”.
Misure “più mirate e selettive“, si legge su Il Giornale.
Va detto che vi sono anche misure un po’ diverse, come nel caso, ad esempio, del bonus bollette luce e gas, per le famiglie con ISEE fino a 12 mila, la cui soglia è stata innalzata dal Governo Draghi, permettendo un incremento dei beneficiari. Così come altri bonus invece sono stati eliminati, come nel caso, si legge, del bonus bebè o nascita, i quali sono confluiti all’interno dell’assegno unico universale.
Insomma, si legge su Money.it, a prescindere da quale sia stato il Governo in carica negli ultimi anni, viene spiegato che i bonus non possono rappresentare la soluzione a tutti i problemi e che le risorse potrebbero esser destinate a riforme strutturali che potrebbero dare un po’ di ordine. Come nei settori del lavoro, pensioni, o trasporti, per fare qualche esempio, sebbene, e va detto, i progetti di riforma ci sono.