Bonus Mamme ‘tagliato’ dalla ricarica RdC, fino a -170 euro, cosa fare per averlo

Il Bonus Mamme è una delle tante agevolazioni che il Governo dà a determinate categorie di cittadini. Come funziona però per chi ha l’RdC? I dettagli.

Come sappiamo, le forme assistenziali offerte da Stato e INPS non sono sempre compatibili e talvolta nemmeno cumulabili. A fronte di diversi tipi di Bonus possono avvenire dei “tagli” o dei ricalcoli. Soprattutto nei confronti dei percettori del Reddito di Cittadinanza.

bonus mamme e rdc
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Tra Bonus, Assegno Unico e Assegno di maternità possiamo cadere in confusione. Anche perché ogni misura è destinata ad una diversa platea di beneficiari, a seconda di reddito e altri fattori. Certamente l’Assegno Unico è una forma assistenziale che comincia a fare “ordine” perché racchiude molte misure che ad oggi erano erogate “a macchia di leopardo”.

Il Bonus Mamme, nello specifico, è riservato a tutte le donne che lo richiedono allo sportello INPS. Viene erogato se sussistono determinati requisiti, ovvero: nascita, adozione o affidamento preadottivo. La richiesta va inoltrata personalmente e può farla anche un padre, in caso di morte della madre oppure di abbandono del minore. Per ottenere il Bonus il cittadino deve presentare l’ISEE al proprio Comune dove si evince che il reddito non supera i 17.747,58€. Ma esistono anche delle limitazioni e dei “conflitti” con altre misure assistenziali. Ecco i dettagli.

Bonus Mamme: come funziona, a chi spetta e come richiederlo

La misura pensata per far fronte alla spese di un bambino (che deve nascere o già nato) è pensata per tutti coloro che non hanno altre forme assistenziali in essere come ad esempio l’Assegno di Maternità INPS. Se concesso, il Bonus non è una tantum ma erogato per 5 mensilità, con un importo variabile che viene ricalcolato di anno in anno. Per il 2022 è pari a 354,73€ al mese. In totale, il beneficiario arriva a prendere 1.773,65€.

Per erogare il Bonus l‘INPS vaglierà le richieste di quei nuclei in cui c’è stata una nascita, un’adozione o un affidamento preadottivo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022. Il Bonus Mamme non è però compatibile con altre misure previdenziali, dunque il rischio è che vi sia un taglio o un ricalcolo.

La buona notizia è che invece non va a “limare” la quota di Assegno Unico Universale, che viene calcolata in base ad altri parametri. E soprattutto, ricordiamolo, è destinata a tutte le famiglie con figli, indipendentemente dal reddito. Anche se ovviamente chi percepisce di meno avrà un’erogazione più alta.

Per quanto riguarda i percettori del Reddito di Cittadinanza diciamo che la misura potrà essere concessa, ma solo se l’ISEE del richiedente non supera i 9.360€. In questo caso è possibile ottenere RdC e Bonus Mamme. Attenzione però: l’assegno di maternità sarà detratto dalla cifra massima del reddito di cittadinanza, con tagli che potranno arrivare anche a 170€.

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