Bonus mamme: approvati i 400 euro anche ai figli adottati, cifre identiche

Bonus mamme, aprire le orecchie: 400€, vantaggi per tutti i figli… e non solo! Guida per ottenere il beneficio e massimizzarne i vantaggi.

Essere un genitore non è facile, e non è solo al giorno d’oggi, ma sempre è stato così. Se non si può controllar tutto della vita dei propri figli, è però vero che tra tutti gli aspetti quello economico è senza dubbio quello per cui si può porre una “pezza d’appoggio” tecnicamente parlando. L’aspetto umano è un attimo messo da parte, poiché ci si apre ad un’analisi economica importante. Questa non è una condizione leggera, ma una dura situazione alla quale lo Stato deve far fronte.

Bonus mamme come ottenerlo
Guida pratica e veloce per ottenere il massimo dal bonus economico (@Canva)- Trading.it

Bonus mamme, ausilio che sostiene sotto molteplici aspetti le famiglie più in difficoltà, e non solo. Cosa concerne questo importantissimo strumento? Soprattutto quali sono i requisiti per ottenerlo? Con la suddetta guida che si presta ad essere chiara, pratica e veloce, non si perde di vista l’obiettivo, e si è sempre aggiornati.

Per comprendere appieno la materia bisogna in primis capire cosa concerne la parola “Bonus mamme”, perché non si tratta di un solo vantaggio economico, ma di più sostegni che possono essere cumulati. Importante è riconoscere che di recente c’è stata una “rivalutazione” in relazione ai dati ISTAT, per cui cifre e condizioni di aiuto subiscono modifiche vantaggiose per una platea maggiore di persone. Quindi, si abbracciano non solo le fasce fortemente in difficoltà, ma anche quelle medie.

Uno Stato che ha a cuore il benessere socioeconomico dei propri cittadini, compie il suo lavoro nel pieno rispetto della dignità. Ma come cumulare le misure economiche vantaggiose? Soprattutto chi e come può essere consolidata questa condizione? Di seguito, l’elenco dei requisiti e le mosse giuste da porre in essere per ottenere il massimo dallo strumento economico salvifico.

Bonus mamme, guida: requisiti e modalità di richiesta, ecco come fare!

Abbraccia un’ampia platea di persone, significa che è stato studiato nel modo più solidale possibile per soddisfare al massimo condizioni di piena eguaglianza. Quindi, riguarda anche tutte quelle categorie sociali che spesso vengono messe da parte. Il bonus mamme è per tutte le mamme, anche per chi ha figli adottati, la cui condizione va parificata pienamente a quella dei figli biologici. Questo aspetto unito alla rivalutazione dei dati ISTAT presenta molteplici vantaggi. Ecco di quali si tratta, i requisiti per ottenerli, e le mosse per conquistare il Bonus mamme.

Bonus mamme quali sono i requisiti
Guida pratica e veloce per ottenere il massimo dal bonus economico (@Canva)- Trading.it

L’assegno di maternità base è quello stabilità dai Comuni, per cui ogni madre deve farne richiesta secondo le modalità e i requisiti del proprio Comune di residenza. Concesso per 5 mesi, è un contributo mensile erogato dall’INPS per madri poste ad una soglia di povertà molto bassa. Quindi, è accertato dall’ISEE, e per coloro le quali non hanno accesso ad altre indennità di maternità. Se il regolamento varia da luogo a luogo, l’importo è però uguale per tutta Italia, perché adeguato all’andamento dell’inflazione che varia ogni anno.

Ed è qui che entra in gioco la Rivalutazione del dati ISTAT in merito a quanto ammonta l’erogazione del bonus. L’importo sale a 404 euro al mese per un valore di ISEE entro il tetto massimo di 20.221,13 euro l’anno. Quali sono gli altri requisiti? Il bonus mamme spetta a tutti i figli nati o adottati entro i 6 anni d’età, con mamme disoccupate o che non ricevono altre indennità di maternità, poiché non ne hanno diritto. Questo è possibile nelle situazioni di parto, adozione, o affidamento pre-adozione. E’ fondamentale riconoscere che è un aiuto economico sia per mamma italiane che per straniere residenti in Italia al momento del parto o dell’affido.

Quando fare la domanda? La madre fa la richiesta entro i 6 mesi dalla nascita o dall’ingresso del bambino nel nucleo familiare. Senza dimenticare però che ci sono casi nei quali la madre non può farla. Cioè quando la madre è minore, se muore al parto, o se il neonato non viene riconosciuto. In queste situazioni, fa domanda chi se ne assume le veci nei termini e nelle condizioni previste dalla legge.

Infine, quali documenti servono? La DSU, cioè la dichiarazione sostitutiva unica, oppure la sua attestazione ancora valida, contenente i redditi percepiti dalla famiglia nell’anno precedente. L’autocertificazione in cui si dichiara di avere i requisiti predisposti dalla legge per ottenere il bonus mamme, di non avere diritto all’indennità dell’INPS, o se la si ha riportare a quanto ammonta per poi trarne la differenza, e non aver già richiesto per lo stesso figlio, l’assegno di maternità dallo Stato.

Gestione cookie