Rincari luce e gas, come accedere al bonus che li dimezza: cifre e requisiti

La situazione rincari nel nostro paese cosi come prevedibile ha portato a situazioni di assoluto disagio in alcuni casi.

Bolletta luce
Bolletta luce (Adobe)

Cosi come preannunciato dallo stesso ministro competente, luce e gas si avviano ad un corposo aumento degli importi delle rispettive bollette già dal mese di ottobre. L’aumento del costo delle materie prime ed un sistema che ha bisogno di essere profondamente rifondato ha portato ad una situazione che in alcuni casi potrebbe provocare numerosi disagi alle famiglie italiane. Il Governo, però non resta con le mani in mano e si è attivato per dare vita ad una serie di iniziative per tutelare i nuclei familiari più svantaggiati.

Rincari del 40% sulla corrente elettrica, o del 30% sulle forniture di gas porteranno di sicuro danno ai già deboli bilanci familiari di numerosissime famiglie italiane. Lo Stato per proteggere le categorie in questione ha stanziato circa 3,4 miliardi di euro da dividere tra famiglie ed imprese. Un bonus elettricità ed uno gas. Sei milioni di imprese usufruiranno di questo tipo di aiuti, mentre tra le famiglie si stima che saranno tre milioni ad avere la possibilità di risparmiare grazie all’intervento del Governo.

Rincari luce e gas: i requisiti per ottenere il bonus

Rientreranno nella categoria degli aventi diritto al bonus per l’energia elettrica coloro i quali risponderanno ai seguenti requisiti:

  • ISEE inferiore a 8.265 euro annui
  • ISEE inferiore a 20.000 euro ma con almeno 4 figli a carico
  • reddito o pensione di cittadinanza
  • gravi condizioni di salute e utilizza quotidianamente apparecchiature elettromedicali.

Stesso discorso per quel che riguarda il bonus gas, che sarà a disposizione di circa 2,5 milioni di famiglie.

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Il Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, di recente aveva parlato proprio di quella piccola rivoluzione di cui ha bisogno il settore, dichiarando quanto segue: “La transizione ecologica non può essere fatta a spese delle categorie vulnerabili. Se l’energia aumenta troppo di costo – continua – le nostre imprese perdono competitività e i cittadini, soprattutto quelli con un reddito medio-basso, faticano ulteriormente per pagare dei beni primari come l’elettricità in casa. Queste cose vanno considerate perché sono egualmente importanti rispetto alla transizione ecologica“. Il titolare del ministero interessato, insomma, sembra avere le idee chiare a riguardo.

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