Le famiglie meno abbienti potranno continuare a beneficiare del Bonus Luce e Gas. Il Governo ha concesso la proroga alla misura per sostenere chi è in grande difficoltà.
Non si fermano i sostegni e gli incentivi alle famiglie italiane che stanno combattendo ormai da tempo con la crisi economica e gli aumenti di bollette, generi alimentari e materie prime.
Il Governo nel Decreto Aiuti e nel Decreto Ucraina Bis ha previsto l’allargamento della platea di cittadini che potranno richiedere il bonus, in modo da ricevere sconti significativi sulle bollette energetiche.
La proroga di questa misura interessa più di 5 milioni di famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese. Dallo scorso 1° aprile e fino al 31 dicembre 2022 potranno ricevere il sostegno:
Per accedere a questa misura sociale non bisognerà seguire una trafila particolarmente complicata. L’unica cosa da fare è fornire la Dichiarazione Sostitutiva Unica utile ad ottenere l’Isee, che si può presentare sia attraverso i Caf sia direttamente online sul sito dell’Inps. L’attivazione del bonus avviene poi in maniera automatica, una volta verificati i requisiti. In pratica si riceve una detrazione in bolletta, che equivale ad uno sconto sulla spesa per l’energia elettrica.
Il bonus ha anche la caratteristica di essere retroattivo per cui anche chi nel primo trimestre del 2022 non ha presentato la domanda e ha visto in questi mesi lievitare i prezzi delle bollette, potrà beneficiare dello sconto una volta inviata la richiesta e vedersi detrarre le spese per la luce relative alle mensilità precedenti.
In base alle caratteristiche del nucleo familiare il bonus seguirà vari criteri come il numero di componenti la famiglia, la categoria d’uso relativa alla fornitura di gas e le zone climatiche di residenza. Oltre ai fondi già stanziati per contrastare la crisi economica il Governo in questi giorni sta mettendo a punto anche il Decreto Aiuti Bis, nel quale rientra il Bonus Luce, la cui entità dovrebbe passare dai 10 miliardi previsti inizialmente a 12 o 13 miliardi di euro.
Lo stanziamento di nuovi fondi oltre al taglio delle spese energetiche servirà per prorogare fino alla fine dell’anno anche il taglio sulle accise dei carburanti pari a 30 centesimi e per i crediti di imposta alle aziende. La speranza dei cittadini è di vedersi sul conto corrente anche i 200 euro del bonus per ora erogato una tantum solo a luglio. L’idea sembrerebbe quella di mantenerlo per alcuni mesi e di indirizzarlo sempre ai soggetti con redditi inferiori ai 35 mila euro annui.
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