L’acquisto di lenti a contatto o occhiali da vista dà diritto a un bonus che in pochi chiedono, ed è concesso a tutti i contribuenti a prescindere dall’ISEE.
Molti i contribuenti che utilizzano le lenti a contatto ma non sanno che possono usufruire per ogni acquisto effettuato un bonus. In effetti si tratta di un bonus concesso sotto forma di rimborso o sconto sulle tasse da pagare. E si ottiene cumulando la spesa effettuata con le altre spese mediche, perché le lenti a contatto fanno parte delle spese mediche scaricabili nella dichiarazione dei redditi annuale (730 ordinario, 730 precompilato e Redditi PF).
Il bonus lenti a contatto spetta a tutti i cittadini a prescindere dall’ISEE del nucleo familiare, inoltre, è possibile ottenere la detrazione anche per i familiari fiscalmente a carico.
Sono fiscalmente a carico i familiari che hanno un reddito lordo uguale o inferiore a 2.840,51 euro. Il limite di reddito si innalza fino a 4.000 euro per i figli che hanno un’età non superiore a 24 anni.
Bonus lenti a contatto: la detrazione fiscale IRPEF
Dal primo gennaio 2020, la normativa prevede che le spese sanitarie sono detraibili se pagate con mezzi tracciabili (bonifico bancario o postale, bancomat, carte di credito o altri sistemi).
Il versamento in contanti è ammesso esclusivamente per le spese dei medicinali e dispositivi medici. L’acquisto delle lenti a contatto rientra tra la voce “dispositivi medici” quindi, può essere effettuata anche in contanti.
Per poter aver il bonus lenti a contatto (sotto forma di detrazione), bisogna indicare la spesa sostenuta per l’acquisto di lenti a contatto nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui si è sostenuta. Poi, conservare la ricevuta fiscale e lo scontrino parlante.
La detrazione fiscale sulle spese mediche è del 19% sulla spesa complessiva effettuata in un anno, detratta la franchigia di 129,11 euro. Come sopra riportato l’acquisto di lenti a contatto rientra tra i dispositivi medici, e per portare la spesa in detrazione i dispositivi devono avere determinate caratteristiche tecniche.
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Caratteristiche tecniche dei dispositivi medici
Infatti, è necessario che lo scontrino fiscale o fattura riporti esattamente la descrizione del prodotto acquistato. In effetti, non sono validi gli scontrini che riportano la sola dicitura “dispositivo medico”.
La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 11/2020 riporta che sono detraibili anche le mascherine protettive classificate come dispositivi medici.
La circolare chiarisce che tutti i dispositivi medici, compreso l’acquisto di lenti a contatto devono rispettare la marcatura CE.
Ci sono molti dispositivi che sono scaricabili nella dichiarazione dei redditi, ma sono molti i contribuenti che non lo fanno perché non ne sono a conoscenza. Tra le spese su cui è possibile ottenere un rimborso o uno sconto sulle tasse da pagare rientrano oltre all’acquisto di lenti a contatto, anche:
- le mascherine;
- le siringhe;
- gli aghi;
- materassi antidecubito;
- macchina per aerosol e per la misurazione della pressione.