Il contributo destinato ai lavoratori potrebbe subire una riduzione nel corso dei prossimi anni, al momento l’importo rimane di 425 euro.
Sul piede di guerra i sindacati in questi giorni per i tagli annunciati al bonus da destinare ai lavoratori introdotto con la Legge 107 del 2015 che, ricordiamo, ha stabilito un importo annuale di 425 euro da spendere tramite una carta elettronica dedicata.
Il Governo di recente ha infatti deciso di ridistribuire i fondi mettendoli a disposizione per altre attività, diversificando gli investimenti e cercando di ottimizzare le risorse. Non sono mancate neanche polemiche da parte dei diretti interessati, che vedranno diminuire – e non di poco – le cifre del bonus in futuro.
Si attendono nuovi sviluppi, in questo senso, e potrebbero arrivare dall’incontro fissato per il prossimo 2 ottobre, quando al tavolo si siederanno anche le istituzioni. Difficile capire quali possano essere i risvolti nella faccenda al momento ma è molto probabile che i tagli vengano confermati. Le indiscrezioni sono circolate con insistenza, tuttavia forse solamente in pochi avrebbero immaginato che uno scenario del genere si potesse davvero concretizzare. Gli indizi e i dettagli trapelati finora condurrebbero tutti in questa direzione.
Carta del docente, gli insegnanti temono ulteriori tagli: il quadro
All’interno della Legge 107 del 2015, nell’articolo 1, comma 121, l’importo della Carta Docente era fissato a 500 euro annuali, da spendere tramite una carta elettronica, per attività di aggiornamento e formazione – ovviamente a uso esclusivo del personale docente di ruolo. Tra gli acquisti ‘formativi’ rientrano ad esempio: libri, hardware, software e attività culturali.
Per quanto riguarda l’anno scolastico in corso, invece, verranno erogati solamente 425 euro e non è da escludere che nelle prossime settimane vengano annunciati ulteriori tagli da parte del Governo e, nello specifico, dal Ministero dell’Istruzione.La volontà dell’esecutivo è infatti di ridistribuire i fondi tra tutoraggio e Scuola di Alta Formazione, un tesoretto complessivo che si aggira attorno ai 19 milioni per il 2024 e addirittura vicino ai 50 milioni per il 2025.
Nonostante i sindacati abbiano già chiesto un incontro con il Ministero per discutere la questione – andrà in scena il prossimo 2 ottobre – pare che alla fine l’operazione andrà in porto. È bene sottolineare come i tagli progressivi fossero già stati inseriti nel decreto-legge n.36 del 2022, si ipotizza che l’importo concesso grazie alla Carta Docente raggiungerà i 400 euro entro il 2027.