Bonus Internet di 300€ senza limiti ISEE, Spid gratuito: cosa prevede la fase 2 del Piano Voucher e quali novità possono arrivare
Arrivano novità importanti sul fronte bonus banda larga, con le misure previste dalla Fase2 del Piano voucher per le famiglie, con Infratel Italia che si occupa della gestione dello stesso, in consultazione fino al 31 maggio: bonus internet senza limiti ISEE e SPID gratis, questi alcuni degli aspetti oggetto dell’intervento che via via prende forma. I dettagli.
In seguito all’intervento inerente il primo bonus internet destinato alle famiglie, va prendendo forma l’intervento di una portata maggiore il cui obiettivo è legato allo sviluppo di reti internet ad alta velocità; a spiegarlo nel proprio approfondimento è Informazionefiscale.it, dove si legge che in questo caso gli incentivi sarebbero riconosciuti senza dover necessariamente rispettare un determinato limite ISEE.
Viene sottolineato che, in merito all’inizio della Fase 2 del piano dal punto di vista operativo, bisognerà aspettare che arrivino a compimento diversi passaggi. In primo luogo, quella che è la fase di consultazione pubblica, iniziata lo scorso 27 aprile e che avrà conclusione entro la data del 31 maggio 2022, termine ultimo circa l’invio di commenti ed osservazioni riguardo i soggetti interessati. Poi, le misure in oggetto saranno sottoposte al vaglio della Commissione Europea, per poi diventare operative attraverso un inerente decreto dal parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Attenzione sempre alta quando si affrontano argomenti inerenti l’economia, a diverso livello, come nel caso ad esempio del bonus decoder tv over 70, al cui riguardo non tutti conoscono requisiti, chi riguarda e dettagli inerenti.
Rispetto al tema in oggetto, approfondito da Informazionefiscale.it, va detto che la Fase 2 del Piano voucher predisposto da Infratel Italia destinato alle famiglie, prevede lo stanziamento di risorse pari a 407 milioni di euro all’incirca, i quali saranno legati alla erogazione di un contributo circa l’attivazione di nuove connessioni internet, ma non soltanto.
Gli aspetti e i particolari inerenti le misure inerenti sono presenti all’interno del documento in consultazione pubblica dal 27 aprile e sino al termine del mese di maggio, il quale mostra quelli che sono gli aspetti della fase del piano approvato dal Comitato Banda Ultralarga nel maggio 2020, si legge.
In seguito al bonus per famiglie con ISEE sino a 20mila€ e il voucher per imprese, l’attenzione si sposta di nuovo sulle famiglie, con l’obiettivo inerente l’allargamento di coloro che impiegano servizi digitali con reti internet ad alta velocità. Stando a quanto previsto da Infratel, il bonus in questione per famiglie avrebbe un valore di 300€ e andrebbe a finanziare contratti di connessione con durata sino a 24 mesi, con velocità di almeno 30 Mbps in download. Chi vi avrà accesso? Sarebbero le famiglie che non hanno connessione internet o che hanno intenzione di passare a tecnologie dalla maggiore performance in confronto a quella utilizzata.
Le cifre inerenti il voucher sono tra gli aspetti al centro della consultazione pubblica, spiega Informazionefiscale.it; i 300€ sono il risultato del calcolo da parte di Infratel in base ad una stima dei prezzi circa le offerte che attualmente sono disponibili sul mercato, andando ad ipotizzare una copertura del 50% dei costi. Si legge che dovrà essere valutata l’adeguatezza del valore previsto, così come eventuali correttivi tesi a garantire una giusta copertura a favore di coloro che faranno richiesta.
La fase 2 del suddetto piano per le famiglie non riguarda però solo il bonus internet ma va oltre, ed è il caso della possibilità circa l’incentivazione di interventi inerenti il cablaggio verticale dei condomini; Informazionefiscale.it spiega che, al momento, non vi sono dettagli previsti in merito all’importo riconosciuto, un punto su cui Infratel chiede pareri circa la quantificazione del costo degli interventi per edificio ed unità immobiliare.
Inoltre, altri aspetti in cantiere riguardano l’uso dei servizi digitali, visto che il Piano in oggetto prevede l’erogazione anche di un contributo legato alla richiesta di servizi digitali, per l’appunto, dai cittadini, come lo SPID o la PEC. Nel primo caso, l’eventuale concessione del voucher si legherebbe ad abbattere gli eventuali costi di riconoscimento da remoto circa l’attivazione dell’identità digitale. Dunque il contributo permetterebbe ai soggetti beneficiari di avere le credenziali gratuitamente, rivolgendosi agli gestori abilitati.
Rispetto alla Posta elettronica certificata, si legge poi da Informazionefiscale.it che con l’obiettivo di favorire la cittadinanza digitale e di incentivare l’uso di servizi in cloud da parte del beneficiare, oppure in ottica “familiare” rispetto a gestione e archiviazione contenuti multimediali, documenti e altro, vi sarebbe anche la possibilità della PEC gratuita per tutti.
Interventi dunque, quelli predisposti dalla Fase 2 del Piano Voucher, mirati a coprire tante e diverse esigenze di digitalizzazione che riguardano la vita delle famiglie.
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