Aziende e Partite IVA si preparino, in arrivo Bonus internet 2022. Proviamo a capire insieme il suo funzionamento. Cominciamo col dire che si tratta di un voucher la cui stima si aggira tra i 300 e i 2000 euro.
Il cosiddetto bonus internet riservato ad aziende e Partite Iva è stato ideato dal nostro Esecutivo per stimolare l’evolversi digitale dell’Italia, supportando imprese e professionisti nell’attivazione di contratti di connessione web a banda ultra larga.
Addentriamoci nei dettagli e capiamo il funzionamento del sussidio per ambedue le voci in questione.
Il funzionamento del Bonus internet 2022
Il sussidio riservato a incentivare l’attivazione di contratti di connessione web a banda ultra larga, è un supporto economico per le piccole e medie imprese e i lavoratori autonomi con Partita IVA che portano avanti una professione intellettuale, ossia quella tipologia di profili professionali che necessitano della registrazione in albi o elenchi predisposti ad hoc.
Il bonus consta in un tagliando la cui stima varia a seconda della tipologia di connettività e a seconda dell’espandersi della banda di una connessione già in funzione. I buoni a disposizione sono tre:
- 300 euro
- 500 euro
- 2000 euro
- Eventuali e aggiuntivi 500 euro.
Procediamo con l’esaminare le proposte inerenti ciascuno di questi voucher appena presentati.
Triplice tipologia di Voucher: A, B e C
La tipologia varia a seconda dei requisiti di connettività, rapidità di connessione e prezzi. Ecco allora la triplice offerta in questione:
- voucher di fascia A, ripartiti in A1 e A2, di valore equivalente a 300 euro per un contratto che varia tra 18 e 36 mesi, certificato nella circostanza di passaggio a connessioni con rapidità massima in download annoverata tra i 30 Mbit/s e i 300 Mbit/s (voucher A1) e tra i 300 Mbit/s e i 1 Gbit/s (voucher A2);
- voucher di fascia B di valore equivalente a 500 euro per un contratto che varia tra 18 e 36 mesi che assicuri il passaggio a una connessione con rapidità massima in download annoverata nello spazio 300 Mbit/s e 1 Gbit/s. Il margine di banda minima sostenuta deve essere equivalente quantomeno a 30 Mbit/s;
- voucher di fascia C equivalente a 2.000 euro per un contratto che varia tra 24 e i 36 mesi il quale assicuri il passaggio a una connessione con rapidità massima in download al di sopra di 1Gbit/s. Il margine di banda minima sostenuta deve essere equivalente quantomeno a 100 Mbit/s.