Bonus Internet per le famiglie: tutto quello che devi sapere per non perderlo

Un’agevolazione per le famiglie, seppur una tantum, per la connessione a internet veloce, come il Bonus Internet, non può che essere accolta positivamente.

Del resto appare evidente come, in tempi così difficili, dove la crisi economica pende sulle nostre teste come spade di Damocle, la digitalizzazione e la tecnologia rappresentano una conditio sin qua non del nostro vivere quotidiano.

Bonus Internet
Bonus Internet 2022: in cosa consiste

Eccolo l’annunciato e atteso buono una tantum di 300 euro per ogni famiglia – senza limite Isee – per la connessione a Internet. Il provvedimento si inserisce nel piano Infratel Italia – società in house del Ministero dello Sviluppo Economico che fa parte del Gruppo Invitalia – per lo sviluppo della banda ultralarga su tutto il territorio nazionale.

In cosa consiste il Bonus Internet?

“L’intervento a favore delle famiglie – si legge sul sito di Infratel Italia – prevede l’erogazione di un buono del valore di 300 euro, per l’attivazione di servizi ad almeno 30 Mbps di velocità massima di download, realizzati con qualsiasi tecnologia disponibile e fermo restando il principio secondo la quale, laddove in un’unità immobiliare sia presente più di un’opzione di connettività a banda ultralarga».

Quanto vale?

Il valore del buono destinato alle famiglie, pari a 300 euro, «è stato definito sulla base di una stima dei prezzi delle offerte attualmente in commercio. In particolare, è stato stimato che con un tale contributo è possibile coprire in media fino al 50 per cento dei costi di un contratto che garantisce un servizio di connettività NGA ad almeno 30 Mbps per un periodo fino a 24 mesi”.

Come funziona?

Il voucher può essere emesso solo per la sottoscrizione dell’offerta più performante disponibile allo specifico indirizzo. E sarà corrisposto sotto forma di sconto sul prezzo di attivazione e sull’importo dei canoni di erogazione del servizio fino a 24 mesi, e comprenderà la fornitura delle relative apparecchiature elettroniche.

Chi può accedere?

Infratel Italia spiega che «potranno richiedere il contributo le famiglie che non hanno alcun servizio connettività”. L’obiettivo è infatti «incoraggiare il self tep change per tutte le connessioni al di sotto dei 30 Mbps, per passare alla tecnologia più performante disponibile al civico».

Quando non posso avere il voucher?

La famiglia non potrà ottenerlo se ha già un contratto con almeno 30 Mbps di velocità massima di download. Tra coloro che non potranno usufruire del buono ci sono i beneficiari che intendono effettuare semplici trasferimenti di nome ad altro familiare, nella stessa unità immobiliare.

La digitalizzazione dell’Italia passa inevitabilmente attraverso un piano di sviluppo che il governo sta cercando di attuare per migliorare la qualità della vita in Italia e in nome del progresso. Non c’è solo lo switch per il passaggio a una nuova generazione di TV /decoder in grado di aumentare la qualità del segnale, con relativi bonus. Il piano dei buoni del governo porterà altre opportunità.

In realtà se ne parlava già ai tempi dello scoppio della pandemia di Coronavirus, ma vuoi il lockdown, vuoi la lentezza del solito iter, ancora niente è stato fatto. Forse, questa volta, i tempi sono più maturi.

Il Governo, infatti, ha avviato la consultazione pubblica per questi sconti attesi e promessi già per fine 2020. La consultazione, a cui partecipano gli operatori per definire le regole definitive prevede 300 euro buoni per tutte le famiglie italiane, senza limiti di reddito.

Attenzione a non confonderlo con il Piano Voucher Business, che mira a promuovere la connettività a internet ultraveloce e la digitalizzazione del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale. Che è operativo già dal 1 marzo e riguarda le aziende che possono richiedere da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.500 euro per servizi di connettività in banda ultra da 30 Mbit/s ad oltre 1 Gbit/s.

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