L’INPS mette a disposizione un succoso Bonus da 2mila euro, confermate le indiscrezioni circolate. Occhio alla scadenza dei termini.
Le istituzioni scendono ancora una volta in campo per fornire un sostegno concreto a quella fetta di popolazione più fragile, che in questo periodo storico sta affrontando diversi ostacoli a livello economico. Per questo motivo verranno erogati a breve Bonus dal valore di 2mila euro a chi (ovviamente) rientrerà nei parametri e nei requisiti imposti dall’INPS. In ogni caso converrà affrettarsi, perché il termine ultimo per l’invio delle domande è fissato al 10 marzo alle 12 e 00, l’istanza non potrà essere inoltrata successivamente.
Per inviare la propria richiesta si dovrà presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2025 anche perché l’assegnazione terrà conto della condizione economica della famiglia, valutata tramite l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). I punteggi saranno assegnati in base alla fascia di reddito familiare. Come inviarla? Attraverso il Portale Prestazioni Welfare dell’INPS, accedendo tramite i consueti strumenti: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Idendità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei servizi).
Borse di studio INPS, 2mila euro per gli studenti: i requisiti da rispettare
Ancora una volta, INPS si impegna a fornire un sostegno concreto agli studenti universitari, mettendo a loro disposizione un bando che assegnerà diverse borse di studio dal valore di 2mila euro. Per accedere al contributo si dovrà rientrare in categorie specifiche, è destinato a: figli od orfani di dipendenti pubblici (che versano contributi alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali); figli od orfani di pensionati appartenenti alla Gestione Dipendenti Pubblici; studenti con un genitore iscritto alla Gestione Assistenza Magistrale e a figli od orfani di lavoratori affiliati al Fondo Ipost.
E non è finita qui, perché gli studenti dovranno rispettare parametri e condizioni precise, inserite all’interno del bando in questione. L’età massima, ad esempio, è di 32 anni (al momento della scadenza della domanda) e poi si dovrà dimostrare di non aver già ottenuto altre borse di studio per lo stesso anno accademico (a meno che l’importo non superi il 50 per cento del valore della borsa INPS).
Inoltre, non si dovrà essere beneficiari del programma “Collegi Universitari” nello stesso periodo, ed è cruciale la regolarità negli studi, con il superamento degli esami previsti dal proprio piano accademico (la media ponderata minima è di 24 su 30, da calcolare usi voti finali degli esami, con prova scritta e orale). Non c’è neanche bisogno di dirlo ma gli studenti fuori corso (o ripetenti) non avranno possibilità di ottenere il contributo.