Bonus INPS a rischio: ecco chi deve restituire i soldi e come avverrà il recupero!

Attenzione: il bonus che hai ricevuto potrebbe essere a rischio! L’INPS ha avviato i controlli e potresti dover restituire i soldi. Ecco cosa sta succedendo e cosa fare se ricevi la notifica.

Negli ultimi anni, tanti italiani hanno beneficiato di aiuti economici per contrastare il caro vita. I famosi bonus da 200 e 150 euro, erogati nel 2022 e nel 2023, sono stati un piccolo sollievo per lavoratori, pensionati e autonomi.

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Bonus INPS a rischio: ecco chi deve restituire i soldi e come avverrà il recupero!-trading.it

Ma ora arriva una doccia fredda: l’INPS sta verificando i redditi del 2021 e, per chi ha superato i limiti previsti, scatterà la richiesta di rimborso. Hai già controllato se sei tra gli interessati?

Molti hanno ricevuto queste somme senza particolari verifiche preliminari, ma ora l’INPS sta incrociando i dati con l’Agenzia delle Entrate. Se il tuo reddito imponibile IRPEF del 2021 supera i 35.000 euro per il bonus da 200 euro o i 20.000 euro per quello da 150 euro, potresti trovarti a dover restituire l’importo. E la cosa preoccupante è che le modalità di recupero sono già state definite.

Se ricevi una comunicazione dall’INPS, non ignorarla: il recupero potrebbe avvenire direttamente dalla pensione o tramite avvisi PagoPA. Ma c’è qualcosa che puoi fare? Vediamo i dettagli.

Come avviene il recupero delle somme?

Chi ha ricevuto il bonus INPS e, secondo le verifiche, non ne aveva diritto, si troverà presto davanti alla richiesta di rimborso. L’INPS ha già concluso i controlli nel dicembre 2024 e ora ha avviato le notifiche tramite la Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione (SEND). Ma cosa succede nel concreto?

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Per i pensionati, il recupero avverrà con una trattenuta diretta sulla pensione: verranno scalati 50 euro al mese a partire da giugno 2025 fino al saldo totale del debito. Questo significa che, se hai ricevuto 200 euro senza averne diritto, la trattenuta durerà quattro mesi.

Per chi non percepisce una pensione o non ha un pagamento diretto con l’INPS, arriverà un avviso PagoPA, con il quale dovrà restituire l’importo tramite versamento.

Attenzione: le notifiche stanno arrivando digitalmente, quindi è importante controllare la propria area personale sul sito dell’INPS o eventuali comunicazioni ufficiali per non perdere le scadenze.

Cosa fare se ricevi la richiesta di rimborso?

Se ricevi la notifica di recupero, la prima cosa da fare è verificare i dati. Potrebbero esserci errori? È il caso di controllare il proprio modello 730 o Redditi PF 2022 (che riporta il reddito 2021). Se ritieni che l’INPS abbia sbagliato, puoi presentare un ricorso.

Ecco i passi fondamentali:

  • Accedi al portale INPS e verifica i dettagli della comunicazione.
  • Controlla il tuo reddito imponibile IRPEF 2021 (escludendo i contributi previdenziali e assistenziali).
  • Se ritieni che l’importo richiesto sia errato, puoi presentare un’istanza di riesame online entro i termini indicati nella comunicazione.
  • Se confermato il debito, valuta il pagamento tramite PagoPA o, se sei pensionato, preparati alle trattenute.

Il consiglio è di non ignorare la comunicazione: se non paghi, potrebbero esserci conseguenze più gravi, come il recupero forzoso delle somme o sanzioni.

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