Il bonus infissi non è un bonus a se stante ma un’agevolazione che rientra in tre distinti meccanismi come il Superbonus, l’Ecobonus e il bonus ristrutturazione. Ecco in sintesi come fare a sfruttarlo con ciascuno di questi tre incentivi.
Buone notizie per tutti coloro che intendono sostituire le finestre, i serramenti o le tapparelle.
Infatti con l’arrivo dell’autunno le temperature caleranno ed è previsto un aumento delle bollette con cui dovremo fare i conti: ecco allora un buon motivo per sfruttare una misura di sostegno ad hoc, che però non è una vera e propria agevolazione o bonus a se stante. Infatti è piuttosto un meccanismo che si incardina nel quadro più ampio di altri contributi previsti dalle istituzioni.
Chiunque intende rifare gli infissi può dunque avvalersi del bonus infissi, ma a determinate condizioni e dando luogo ad alcune spese che costituiscono i presupposti, per veder accolta la richiesta dell’agevolazione. Come funziona allora il bonus infissi? E come fare ad ottenerlo? Facciamo chiarezza nel corso di questo articolo.
Gli infissi altro non sono che quelle opere di finitura di un edificio, mirate alla chiusura dei vani di porte e finestre. Averli in perfette condizioni sicuramente garantisce una protezione in vista di temperature più fredde, e specialmente ora che sono previsti consistenti rialzi dei prezzi dell’energia non sono poche le persone che intendono sfruttare il bonus infissi. Ma come si fa?
Ebbene, non bisogna dimenticare che grazie al piano di agevolazioni previste dal Governo, è oggi possibile acquistare, installare e sostituire gli infissi con nuovi prodotti.
Ed è possibile farlo con un sostanziale vantaggio rappresentato dal “bonus infissi” che, come accennato, non è in verità un vero e proprio bonus, ma un ‘segmento’ di un’agevolazione più articolata e ampia.
Nel quadro del meccanismo del bonus infissi abbiamo altresì la sostituzione di serramenti, tapparelle, finestre e portefinestre, ma a patto che i nuovi infissi abbiano una distinta tipologia di materiale, diverse dimensioni o diversa struttura rispetto a quanto anteriormente installato nell’abitazione. Certamente si tratta di una precisazione importante in vista dei mesi più freddi e di bollette che già si preannunciano gravose.
Infatti questo strumento fa parte di tre distinti bonus, ovvero Superbonus, Ecobonus e bonus ristrutturazione. Però per capire come fare ad accedere, l’interessato deve prestare molta attenzione alle condizioni e caratteristiche di ognuno di questi tre.
Per quanto riguarda il rapporto tra Superbonus e bonus infissi, indichiamo quanto segue:
Non essendo un bonus a se stante, è chiaramente comprensibile come il bonus infissi possa essere conseguito anche con una diversa agevolazione, che prende il nome di Ecobonus. Ebbene, in questo caso la detrazione scatta a condizione che le parti sostituite o modificate degli infissi indichino un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e assicurino un valore di conduttività termica più basso o identico al limite fissato per le fasce climatiche delle varie zone.
Interessante notare che le opere in oggetto permettono di ottenere un’agevolazione sotto forma di detrazione fiscale del 50% per una spesa totale fino a 60mila euro per ogni immobile. Come per il Superbonus può altresì valere il meccanismo della cessione del credito fiscale oppure lo sconto in fattura, al posto della detrazione.
Il bonus infissi può essere sfruttato anche grazie al differente meccanismo del bonus ristrutturazione. Siamo innanzi ad una agevolazione che consiste in una detrazione fiscale corrispondente al 50% sul totale delle spese effettuate. Attenzione però al tetto massimo di spesa pari 96mila euro.
E occhio anche a questi due importanti dettagli:
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