Novità importanti sulla tassa della casa: cos’è il Bonus Imu 2022, a chi spetta, come funziona lo sconto in tassa e quali vantaggi: i dettagli da sapere
Tante le novità che destano attenzione, interesse e curiosità, tra quelle arrivate insieme alla Legge di Bilancio 2022, tra cui spicca, anche se in via sperimentale per gli anni 2022-2023, una misura istituita che è stata da alcuni già ribattezzata come Bonus Imu, ovvero un contributo per il pagamento dell’imposta casa: tuttavia tale novità non riguarda tutti e ha particolari condizioni da conoscere.
Come infatti spiega tg24.sky.it, si tratta di una misura tesa a favorire lo sviluppo turistico e a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei territori e della desertificazione commerciale. La misura in questione andrà a favore di alcune categorie che potranno ricevere un contributo rispetto al pagamento dell’Imu.
Il cosiddetto Bonus Imu infatti dovrebbe riguardare, stando al comma 353 della manovra, gli esercenti con attività di commercio al dettaglio e gli artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono la propria attività in un comune che abbia una popolazione fino a 500 abitanti delle aree interne.
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Bonus Imu 2022: quanto, come e a chi spetta e il comodato d’uso
Novità importante e che desta dunque attenzione, quella inerente il bonus Imu 2022, novità come detto legata alla legge di bilancio e cui fanno cenno siti come Sky Tg 24, Investireoggi.it o Money.it, che come detto non riguarderà tutti e potrà essere presa in considerazione solo in presenza di determinate condizioni.
La categorie di persone sopra citate infatti, stando a quanto si legge, potranno beneficiare di un contributo legato al pagamento dell’imposta municipale propria per immobili “posseduti e utilizzati dai soggetti” per l’esercizio dell’attività economica. La misura in questione andrà ad applicarsi soltanto sugli immobili strumentali, ovvero quelli che sono posseduti ed usati per l’esercizio della propria attività.
Al momento non è possibile scrivere con certezza definitiva al riguardo, e anzi rispetto ai dettagli, ai criteri e alle modalità attuative, va sottolineato che questi importanti aspetti saranno definiti da un relativo decreto del Ministero della Cultura, spiega tg24.sky.it, insieme a quelli dello Sviluppo Economico, Economia e Interno.
Al momento dunque, per gli eventuali interessati e coloro che vorranno saperne di più, occorre aspettare e pazientare l’arrivo di novità ufficiali e dettagliate al riguardo, ma non è tutto. Si legge infatti che nel comma 354 della legge di Bilancio viene aggiunto che per le medesime finalità, Stato, Regioni, Province autonome ed enti locali possono concedere in comodato d’uso immobili di loro proprietà, non usati per motivi istituzionali, ad esercenti e artigiani già interessati dal bonus Imu.
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Si legge che la durata del comodato sarebbe di dieci anni al massimo, durante il quale il comodatario avrebbe l’onere di effettuare interventi di manutenzione nonché quelli necessari a mantenerla le funzionalità dell’immobile stesso, a propria cura e spese.