Il bonus idrico 2022 è un beneficio che arriva ad un tetto massimo di €1000 senza prevedere alcuna limitazione ISEE. Serve a ridurre gli sprechi.
A partire dal 17 febbraio 2022 è possibile chiedere il bonus idrico 2022 voluto dal Ministro della Transazione Ecologica.
Il suddetto l’incentivo eroga un rimborso del valore di €1000 senza richiedere alcuna limitazione di ISEE. Lo scopo del bonus idrico 2022 è quello di favorire il risparmio di acqua causato dall’utilizzo di rubinetti e sanitari ormai vecchi.
Oggi scopriremo quali sono le caratteristiche del beneficio, quali sono le persone che possono ottenerlo e come farne domanda.
Bonus idrico 2022: di cosa si tratta
Il bonus idrico 2022 è un contributo voluto dal Ministero della Transazione Ecologica e prevede un rimborso pari a €1000 per le spese sostenute per gli interventi di sostituzione dei vasi sanitari in ceramica.
Il suddetto incentivo era stato introdotto qualche anno fa e prevedeva una scadenza fissata al 31 dicembre 2021. Tuttavia, a causa della persistenza di fondi, il bonus idrico è stato prorogato con la Legge di Bilancio 2022, fino allo scadere del 2023.
Lo scopo di questo incentivo economico è quello di promuovere il risparmio delle risorse idriche. A tal fine il Ministero della Transazione Ecologica ha disposto un fondo del valore di 20 milioni di euro per il 2021 che può essere cumulato con il bonus acqua potabile che era operativo fino al 17 giugno 2021.
Come funziona il bonus idrico 2022
Il bonus idrico 2022 può essere di chiesto un’unica volta e per un unico immobile. Esso ha lo scopo di supportare le spese relative agli interventi volti a migliorare l’efficienza idrica effettuati dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.
Con la proroga prevista dalla Legge di Bilancio 2022 la scadenza del bonus è posticipata al 2023. Il rimborso delle spese sostenute deve essere richiesto dal beneficiario, pertanto l’assegno non è erogato in maniera automatica.
Inoltre, le risorse economiche stanziate sono distribuite in base all’ordine di arrivo delle richieste e fino all’esaurimento dei fondi.
Il bonus idrico 2022 non è erogato sulla base degli indicatori ISEE e l’assegno riconosciuto al beneficiario non costituisce reddito.
Per quanto riguarda la gestione dell’erogazione del bonus, questa è stata affidata al Miniestero della Transazione Ecologica che, a sua volta, si avvale del SOGEI (Società Generale di informatica Spa).
Chi sono i beneficiari del bonus
Per ottenere il bonus idrico 2022 è necessario essere persone fisiche maggiorenni ed essere residenti in Italia. I soggetti che intendono esercitare tagli diritto devono essere i proprietari dell’immobile per il quale è effettuata la domanda del bonus.
Il beneficio può essere richiesto per edifici già esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
Nel caso in cui l’abitazione o l’immobile per il quale sia stata effettuata la richiesta di bonus idrico dovesse essere cointestato, è necessario che tutti i comproprietari esprimono la loro volontà per la richiesta dell’incentivo.
La domanda di bonus può essere presentata per un solo immobile ed un’unica volta.
Bonus idrico 2022: spese ammesse
I requisiti necessari per poter beneficiare dell’incentivo bonus idrico 2022 sono espressamente previsti nell’articolo 1 comma, da 61 a 64, della Legge di Bilancio 2021, prorogati per il biennio 2022-2023.
In sostanza, per poter ottenere il suddetto bonus è necessario dimostrare di aver sostenuto spese per:
- La fornitura e la posa in opera di sanitari in ceramica con un volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri. Rientrano nel computo delle spese anche le opere idrauliche e murarie relative al montaggio e lo smontaggio dei sistemi.
- La fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori sia per il bagno che per la cucina. Sono inclusi anche i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con una portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto. Analogo discorso vale anche per i soffioni delle docce, purché la loro portata sia uguale o inferiore a 9 litri al minuto. In questo caso, rientrano nel computo delle spese tutte le opere idrauliche e murarie relative al montaggio e allo smontaggio dei sistemi preesistenti.
Quali interventi fare
È compito del proprietario dell’immobile, che effettua la richiesta di bonus idrico 2022, dimostrare di aver effettuato i seguenti tipi di interventi:
- Sostituzione di vasi sanitari in ceramica con prodotti che dispongono di apparecchi a scarico ridotto.
- Sostituzione di rubinetti (sia in bagno che in cucina), soffioni e colonne doccia con nuovi impianti che dispongono di una limitazione del flusso d’acqua.
Come fare la domanda
Per ottenere il bonus idrico 2022 i beneficiari devono presentare domanda a partire dalle ore 12 del 17 febbraio 2022. L’intera procedura può essere eseguita in via telematica accedendo al portale www.bonus idricomite.it.
Le istanze devono essere correttamente compilate e provviste di tutta la documentazione necessaria a dimostrare l’idoneità del richiedente.
Non sono previsti requisiti relativi all’ISEE, tuttavia il bonus è garantito fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Per accedere al portale è necessario essere muniti di identità digitale SPID o della Carta d’identità elettronica. Prima di compilare ed inviare la domanda il richiedente dovrà essere registrato alla piattaforma.
La domanda deve essere compilata indicando:
- Nome, cognome, codice fiscale del richiedente
- Il valore della spesa sostenuta
- Specifiche tecniche
- Identificazione catastale dell’immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi
- Dichiarazione in cui il richiedente comunica di non aver fruito di altre agevolazioni fiscali uguali
- Conto corrente bancario postale presso il quale è il beneficiario vuole ricevere l’accredito di denaro
- Indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus
- Copia della fattura o del documento commerciale che attesta la spesa sostenuta