Nessuna procedura per richiedere il Bonus, verrà erogato direttamente in busta paga a gennaio. Tutti i beneficiari possono finalmente esultare.
Il periodo economico non è esattamente dei migliori e in questo momento dell’anno le spese per le famiglie – e non solo – si moltiplicano esponenzialmente. Per fare regali certo ma anche per staccare un po’ la spina e godersi qualche giorno di vacanza. E a tal proposito, tornerà particolarmente utile il Bonus messo a disposizione solo di recente. Ovviamente per ottenerlo si devono rispettare determinati parametri ma la procedura di erogazione è automatica, il contributo arriva direttamente in busta paga a gennaio.
C’è chi non ci sperava proprio più ma alla fine le indiscrezioni circolate con insistenza sono state confermate dalle prime segnalazioni, che negli ultimi giorni sono rimbalzate da una parte all’altra del web. Insomma, all’orizzonte si prospetta una maggiorazione dello stipendio, scenario che forse solamente in pochi avrebbero immaginato. A questo punto non resta altro da fare che attendere l’attribuzione del sostegno economico, siamo praticamente agli sgoccioli e non ci sarà ancora molto da pazientare (per fortuna).
8 dicembre, festività soppressa: i lavoratori ricevono un bonus a gennaio
Tutti quei lavoratori che sono rimasti a casa lo scorso 8 dicembre, riceveranno un aumento nella busta paga a gennaio. Per quale motivo? La festa dell’Immacolata Concezione è ricaduta in un giorno già festivo, la domenica, e perciò non si è potuto godere della giornata di riposo aggiuntivo. In gergo è conosciuta come ‘festività soppressa’ o ‘festività non goduta’, fenomeno che può verificarsi anche di sabato se il calendario lavorativo è strutturato su cinque giorni settimanali. La normativa, in questo caso, è abbastanza chiara.
Dando un’occhiata all’articolo 5, comma 3, della legge 260 del 1949 si legge infatti: “Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera”.
Sul calcolo della prossima busta paga, quindi, quella di gennaio, sarà presente una retribuzione extra, un bonus, come voce separata. Potrà essere segnalato come ‘festività non goduta’ o con altri termini simili, a seconda della tipologia di contratto che si è sottoscritto con il datore di lavoro. Buone notizie quindi per chi in questo periodo si è ritrovato sormontato dalle spese, un sostegno in più non guasta.